E' polemica per la delibera con cui la giunta regionale dell'Umbria ha deciso di assegnare le case popolari non a chi ne aveva fatto richiesta secondo il bando del 2014 ma a chi ha avuto la propria abitazione lesionata dal Terremoto. Delibera che il consigliere regionale di Fdi, Marco Squarta, chiede con una mozione di ritirare, perche' - spiega - "aiutare gli sfollati della Valnerina in questo drammatico momento rappresenta un dovere morale prima ancora che politico", ma "la Regione Umbria non puo' sospendere con un atto di imperio le assegnazioni degli alloggi alle famiglie che non hanno redditi sufficienti a pagare l'affitto e non saprebbero dove andare".
La delibera in questione - prosegue il consigliere Fdi - sospende per almeno sei mesi i bandi di concorso e dispone in tutta l'Umbria la sospensione delle assegnazioni degli alloggi di edilizia residenziale pubblica, attualmente disponibili a favore degli assegnatari utilmente collocati nelle graduatorie predisposte a seguito del bando 2014, al fine di consentire l'utilizzo del patrimonio pubblico per le finalita' di accoglienza delle popolazioni sfollate. "Ma siamo sicuri - domanda infine Squarta - che i terremotati si trasferiranno volentieri in zone dell'Umbria lontane dai loro paesi d'origine e dal luogo di lavoro? La soluzione al problema non puo' essere questa perche' penalizza un ceto sociale che, suo malgrado, vive gia' estreme difficolta' economiche".