Caso Barbetti: convalidato dal Gip di Perugia l'arresto dei due operai eugubini

E’ stato quello di ieri il giorno degli interrogatori al carcere di Capanne per i due operai eugubini, Ivan Fangacci, 21 anni, e Cesarino Casagrande 36, accusati di essere coloro che avrebbero fornito gli stupefacenti risultati letali per Pietro Barbetti e altamente lesivi per Giorgio Mosca, ancora ricoverato all’ospedale di Gubbio. Un lungo interrogatorio davanti al gip Nicla Restivo, iniziato questa mattina alle ore 9 e conclusosi solo intorno alle 18, al termine del quale è stato convalidato l’arresto in carcere per i due imputati, in attesa dei risultati dell’autopsia – che dovrebbero chiarire esattamente quali sostanze sono state assunte dal Barbetti - e per evitare il rischio di inquinamento delle prove. Nelle ultime 24 ore è diventata più "critica" la posizione del fratello della vittima, sul quale ruolo si è appuntata l'attenzione degli inquirenti, che intendono ricostruire nel dettaglio i movimenti del 29enne nella giornata che ha preceduto la tragica fine di Pietro Barbetti. Da chiarire anche il ruolo di una quarta persona, di cui non si conoscono al momento le generalità, e sulla quale indagano i Carabinieri di Massa Marittima. Il Capitano dei Carabinieri di Gubbio, Petese, comunque, sollecita massima collaborazione della quale, dice testualmente, "si terrà certamente conto in sede di valutazione delle responsabilità".