Caso Don Matteo-Regione: Smacchi (Pd) chiede "chiarezza"

Chiarezza sulle dinamiche che hanno portato la Regione a finanziare la Lux Vide dopo il trasferimento da Gubbio a Spoleto della troupe di "Don Matteo". Mentre a Gubbio si scatena il vespaio di polemiche, con l'associazione "Maggio Eugubino" che lancia il suo j'accuse alla Regione e indirettamente anche ai rappresentanti eugubini in Regione, uno di questi, Andrea Smacchi, interviene definendo "interpretazioni distorte" quelle che serpeggiano in queste ore a Gubbio, preannunciando una interrogazione urgente per avera una risposta chiara da parte della Giunta: "E’ innegabile che essere in grado di produrre una fiction di grande successo e molto seguita dal pubblico ha rappresentato nel tempo un formidabile veicolo di promozione prima di tutto per la città di Gubbio, ma credo di poter dire per la nostra Regione nel suo complesso. In questo contesto l’impegno economico che la Giunta Regionale ha messo in campo in occasione dell’avvio della nuova serie che vede la propria sede spostata a Spoleto, sta provocando alcune interpretazioni distorte nella comunità eugubina. Pur comprendendo che lo spirito dell’iniziativa è quello di riuscire a promuovere l’Umbria e le sue città in maniera complessiva, è necessario fin da subito fare il massimo della chiarezza sull’entità delle risorse investite e sulla natura dell’investimento medesimo. A tale scopo ho inteso formulare un’ interrogazione alla Giunta Regionale, affinchè vengano spiegate approfonditamente le motivazioni che hanno portato a tale tipo di scelta, chiedendo contestualmente di conoscere anche i particolari dell’opera di promozione delle risorse artistiche culturali ed ambientali, che la medesima sarà in grado di produrre".