Caso Mariucci, forse anomalie nel gioco elettronico

GUBBIO - A un mese di distanza dalla morte della piccola Sara Mariucci arriva il risultato dei rilievi preliminari effettuati dal consulente della difesa presso lo stabilimento balneare Lido Stella Maris a Villa Piana Scalo. La bimba, deceduta il 5 agosto scorso in Calabria mentre giocava su di un video gioco nella località di villeggiatura dove si trovava con la famiglia, sarebbe morta “a causa di una manomissione del gioco elettronico”. A dirlo è l'avvocato difensore della famiglia Mariucci, Ubaldo Minelli, rifacendosi all'esito della consulenza di parte effettuata dall'ingegner Gianni Drisaldi, perito del Tribunale di Perugia esperto in materia di incidenti mortali da folgorazione specie nel settore dei cantieri edili. "La causa dell'infortunio - recita la memoria del consulente tecnico - sarebbe da ascrivere alla manomissione dell'apparecchiatura elettronica da cui è nata la folgorazione letale per l'infortunata, che consisterebbe nel mancato collegamento all'impianto di terra dell'apparato stesso". "Ma il problema - spiega l'avvocato Minelli - non sarebbe stato solo questo. Si sarebbero infatti riscontrate delle anomalie anche a livello di impianto generale dello stabilimento. Secondo quanto evidenziato dal consulente di parte nella sua relazione l'impianto non sarebbe stato conforme alla vigente normativa Cei". "Una corretta manutenzione dell'impianto ed un buono stato di manutenzione delle stesso - recita la memoria di Drisaldi - avrebbero, con ogni probabilità, evitato gli effetti letali dell'infortunio". L'ipotesi di reato rimane quindi quella di omicidio colposo: nei termini specifici del caso si parla di "causazione colposa di decesso per folgorazione derivante da anomalo funzionamento di impianto elettrico e congegno elettronico da gioco". Su provvedimento dei pubblici ministeri titolari dell'inchiesta, Sandro Cutrignelli e Francesco Pellecchia, sono ancora due al momento le persone iscritte nel registro degli indagati: la titolare che gestisce l'impianto e il proprietario della giostre. Intanto oggi, nella chiesa di San Martino in Colle - frazione di Gubbio di cui è originaria la famiglia della bambina - verrà celebrata la messa per la piccola Sara. Sull'altare il parroco don Alessandro Ceccarelli ha fatto collocare una statuina della Madonna Morena, che si è fatto appositamente portare dal Sud America. "Siamo di fronte a un fatto straordinario - dice ancora don Alessandro - che é da prendere in considerazione con fede e amore”. Commenta così infatti il parroco di San Martino in Colle quanto rivelato dalla madre di Sara il giorno dei funerali. La mamma della piccola disse infatti che la sera prima di morire la bimba le aveva raccontato di aver sognato un'altra mamma di nome Morena. "La Madonna", disse la madre della bimba. In seguito si era poi appurato che in Bolivia esiste il culto della Madonna Morena, venerata proprio il 5 agosto, giorno della morte di Sara.