Il bene come dovere, ma anche e soprattutto come piacere, come motore che innesca una reazione a catena che provoca gioia in chi lo fa, come in chi lo riceve, migliorando se stessi, liberando l'uomo dalla solitudine che la società moderna gli ha costruito intorno, invitandolo a costruire relazioni con gli altri, contribuendo così a creare una società migliore.
E' il messaggio che nel giorno del patrono di Gualdo Tadino, il Beato Angelo da Casale, il vescovo Domenico Sorrentino affida ai fedeli, prima nel momento laico della consegna del Premio intitolato al Beato presso il teatro Talia, poi nell'omelia in cattedrale. In una chiesa gremita, che vedeva in prima fila le autorità civili e militari e nel presbiterio tutto il clero della vicaria insieme alle confraternite del territorio, Sorrentino ha ricordato il premio Beato Angelo consegnato poco prima dall'amministrazione comunale alle maestranze della Tagina Ceramiche d'arte: “Speriamo con tutto il cuore che questa azienda possa riprendere il suo normale corso – ha affermato il presule - Questa nuova avventura è iniziata nel segno della buona volontà, di tante persone che si sono rimboccate le maniche e si sono date da fare. Sia un monito per tutti. Preghiamo perchè tutto vada a buon fine”. Nella navata, tra i fedeli, l'amministratore odierno di Tagina Stefano Donati e tanti lavoratori di questa storica azienda gualdese .
L'omaggio al patrono Beato Angelo, iniziato con le messe stamani all'alba, è proseguito per l'intera giornata con la possibilità di visitare la cripta dove è custodita la salma del Beato, con l'amministrazione comunale che ieri sera ha donato l'olio per la lampada votiva.
Gubbio/Gualdo Tadino
15/01/2019 14:39
Redazione