Nella seconda festività di San Francesco patrono d'Italia in tempo di Covid, cala il numero di pellegrini presenti sul prato dinanzi alla Basilica, aspettando tempi migliori. Questo 4 ottobre ha visto la Sardegna quale regione ospite che ha donato l'olio per la lanterna sulla tomba del Santo. Presente alla cerimonia la vice presidente regionale Alessandra Zedda . Nel 2022, è stato annunciato dal Sacro Convento, l'olio non sarà donato da una regione italiana, bensì "in via del tutto eccezionale, da rappresentanti di istituzioni e organizzazioni che stanno aiutando il popolo italiano a far fronte agli effetti della pandemia". La celebrazione eucaristica è stata aperta con il saluto del Custode del Sacro Convento, fra Marco Moroni che, rivolgendosi ai rappresentanti della Sardegna, ha ricordato gli incendi che in estate hanno colpito l' isola e invitando tutti a lavorare per la custodia del creato. L'omelia è stata affidata a monsignor Antonello Mura, vescovo di Nuoro e di Lanusei e presidente della Conferenza episcopale sarda. "Mi chiedo – ha detto - se San Francesco oggi tornasse, quale reazione avrebbe? Mi chiedo se un moto di ribellione l' avrebbe manifestato verso i canoni sociali e religiosi, con i quali continuiamo a identificarci”. Il vescovo elenca quei criteri che oggi tendono ad escludere le persone: economici, finanziari, politici e sociali contro i quali reagire. E se quella odierna è stata la giornata clou delle celebrazioni per San Francesco, già da sabato 2 ottobre la città si era imposta all'attenzione internazionale con The Economy of Francesco che ha visto coinvolti i giovani di tutto il mondo per una nuova economia a misura d’uomo. Presso la Domus Pacis di Santa Maria degli Angeli, è stato allestito uno degli oltre 40 Hub sparsi nel mondo composto da oltre 200 ragazze e ragazzi che si sono confrontati su progetti, proposte e processi portati avanti durante l’anno.