Cgil, in Umbria 28 milioni di ore Cig nel 2012

''Sulla Cassa integrazione l'anno 2012 si chiude a livello nazionale con una richiesta di ore autorizzate pari ad 1 miliardo e 90 mila ore. Di queste, 27 milioni e 846 mila riguardano l'Umbria, con una percentuale più che doppia rispetto all'incidenza della nostra regione nel paese'': lo ribadiscono - in una nota congiunta - Mario Bravi e Lucia Rossi, segreteria regionale Cgil. ''Ora - dicono i due dirigenti sindacali - occorre ripartire, sapendo che da decenni non eravamo arrivati mai ad un punto cosi' basso. Ogni lavoratore coinvolto ha perso, tra l'altro, 8.000 euro di reddito su base annua''. ''Nella nostra regione - proseguono Bravi e Rossi - l'aumento nel ricorso alla Cassa Integrazione per tutto il 2012 è pari al 46,8% rispetto ad un aumento medio nazionale pari al 12%. Risultiamo, purtroppo, la regione italiana con il più alto aumento nel ricorso alla Cig. I lavoratori coinvolti risultano essere 26.678 di cui 15.688 nella cassa in deroga, mentre i lavoratori in cassa integrazione a zero ore sono ben 13.377''. Dopo aver evidenziato ''la debolezza del tessuto produttivo'' dell'Umbria ed il fatto che la media di salari e stipendi è del 7% inferiore alla media nazionale, Bravi e Rossi fanno rilevare che a livello regionale ''gli effetti negativi dell'agenda Monti e dei vari governi Berlusconi sono ancora più nefasti e profondi''. Da qui la sollecitazione ''una nuova politica economica e sociale, che punti sulla crescita e sul lavoro, attraverso una nuova politica industriale e la valorizzazione del welfare''