“Io prete da cinquant'anni”.
Così s'intitola l'autobiografia di Don Luciano Eutizi, presentata a Sigillo presso Villa Anita di fronte ad un nutrito parterre.
Il libro ripercorre il cammino compiuto dal sacerdote in mezzo secolo di servizio svolto nelle comunità parrocchiali di Fossato di Vico, Sigillo e Colbassano, dove tuttora risiede.
Il testo ha una particolarità: è scritto a mano per ricordare, soprattutto ai giovani, quanto sia importante la scrittura, tanto che nel volume è esposto anche il diploma di sesta elementare del padre di Don Luciano, recante la voce calligrafia, un'arte spesso dimenticata da ritrovare e valorizzare.
Don Luciano ha voluto sottolineare il forte legame che da sempre ha con il territorio che gli ha dato i natali, Sigillo, e con i Comuni limitrofi nei quali successivamente ha svolto la propria missione, quest'ultima frutto non del caso, ma di una precisa scelta, quella di rimanere nei luoghi delle proprie origini.
Il sacerdote, nei suoi scritti, ha fatto riferimento anche alla grande compagna di vita che è sempre stata al centro del suo operato fin dall'ordinazione nel 1968 : la musica.
Dopo aver studiato canto gregoriano, pianoforte, organo e direzione di coro, fonda infatti l'Accademia Corale Santa Cecilia di Fossato di Vico, oggi conosciuta in tutta Italia ed anche all'estero.
Alla presentazione è intervenuto il sindaco di Sigillo Riccardo Coletti, introducendo i numerosi ospiti che hanno accompagnato Don Luciano nel suo percorso ed hanno citato con grande affetto ricordi vissuti assieme al parroco.
Quest'ultimo ha donato una copia del libro ad ogni famiglia che ha partecipato all'incontro.
Don Luciano, che ora vive a Colbassano, per lui più un rifugio che una parrocchia, con lo sguardo colmo di gioia ha affermato che, senza alcun dubbio, se dovesse ricominciare dall'inizio, ripercorrerebbe l'intera strada già tracciata, felice di aver servito senza riserve le comunità affidategli.
Gubbio/Gualdo Tadino
25/07/2018 12:35
Redazione