Il Museo di Casa Cajani di Gualdo Tadino sarà nei prossimi mesi completamente digitalizzato. La bella notizia è arrivata al sindaco Presciutti nella giornata di giovedì 9 dicembre, con una missiva proveniente dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, che finanzierà gran parte del progetto con la somma di € 39.923,20 sul costo totale di € 49.904,00 (la parte mancante sarà finanziata dal Comune di Gualdo Tadino).
Il progetto, che sarà avviato nei prossimi tre mesi, ha lo scopo, attraverso la digitalizzazione dei beni e di tutto ciò che è all’interno di Casa Cajani, di portare nel mondo la storia degli antichi umbri.
Il Comune di Gualdo Tadino dispone oggi di un importante museo archeologico, quello degli Antichi Umbri, ospitato presso Casa Cajani, nel Polo museale di Gualdo Tadino che accoglie più di 1500 reperti.
Per rendere migliori gli investimenti fatti fin qui sul Museo e su Casa Cajani, il Comune vuole valorizzare ulteriormente il Museo e portarlo alla attenzione di un pubblico più vasto di quello che possa transitare spontaneamente sul Territorio, puntando sia ad attrarre nuovi visitatori che a valorizzare questo enorme patrimonio anche verso coloro che – per diverse ragioni di indisponibilità – non potranno permettersi di arrivare fisicamente a Gualdo Tadino.
Il progetto riguarda quindi la virtualizzazione digitale del Museo Archeologico degli Antichi Umbri con l’obiettivo principale di aprire al pubblico online internazionale l’importante patrimonio archeologico, etnografico, storico ivi contenuto, e che continuerà ad essere disponibile ben oltre la emergenza pandemica: non semplicemente un sito web del Museo con il suo contenuto ma una vera e propria ricostruzione digitale del Museo, e soprattutto del suo contenuto, disponibile su Internet, rendendo possibile ai visitatori online un’esperienza completa e realistica.
In aggiunta a tutto ciò è inoltre prevista la realizzazione di incontri formativi rivolti ad operatori museali, studenti e docenti degli istituti scolastici ed Enti e Associazioni del territorio al fine di ampliare la conoscenza delle risorse museali disponibili soprattutto grazie all'uso dei contenuti digitali prodotti.
Il Museo degli Antichi Umbria di Casa Cajani ospita più di 1.500 reperti, in un arco cronologico che va dal XIII secolo a.C. al III secolo a.C., non solo umbri ma provenienti anche dall’Etruria, dal Lazio e dal Piceno, e che permettono di ricostruire le dinamiche socio-culturali delle popolazioni del Centro Italia, direttamente collegabili con le genti che, a partire da tali date, hanno trovato qui il loro luogo ideale di vita. È suddiviso in tre sezioni, attraverso le quali si ricostruiscono a livello cronologico le fasi di sviluppo dell’antico popolo umbro dei Tarsinati, con i materiali più antichi provenienti dall’abitato di “Colle i Mori”, dal suo santuario, sito nella parte più alta, e dalla necropoli ad esso pertinente, in località San Facondino. Il visitatore del Museo può ammirare ciò che è stato scoperto in questo sito archeologico tra i più interessanti dell’intera regione, poiché le sale contengono oggetti di uso quotidiano e una nutrita sezione con manufatti pertinenti all’area del tempio.
“Siamo orgogliosi di poter beneficiare – ha sottolineato il Sindaco di Gualdo Tadino, Massimiliano Presciutti – di questo importante contributo economico concesso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, che ringrazio, e che consentirà di digitalizzare il Museo degli Antichi Umbri di Casa Cajani e di renderlo disponibile in una nuova modalità innovativa ed interattiva a visitatori e studiosi di tutto il Mondo.
Questo progetto è il primo tassello di ulteriori iniziative, sempre dedicate al patrimonio culturale ed archeologico, che l’Amministrazione Comunale sta portando avanti e per la quale sono già state presentate altre domande per ottenere nuovi finanziamenti”.
Gubbio/Gualdo Tadino
10/12/2021 10:44
Redazione