Cipolleto, taglio del nastro per la palestra

Finalmente dopo tre anni di attesa e qualche polemica, la palestra polivalente Cipolleto- Ponte D'Assi è realtà. Ieri infatti il sindaco Orfeo Goracci, alla presenza dei componenti della giunta, dei dirigenti scolastici Ubaldo Corazzi e Cecilia Tabarrini, di rappresentanti delle forze dell'ordine e del parroco don Lanfranco, ha tagliato il nastro della struttura che sarà utilizzata in primo luogo dagli alunni della scuola elementare di Cipolleto e della media Mastro Giorgio. "E' con viva soddisfazione che da oggi affidiamo alle scuole e alla comunità intera questa struttura - ha dichiarato il sindaco Goracci - che ci auguriamo possa conoscere una destinazione d'uso non solo a fini ludico-sportivi ma anche ricreativi e associativi. L'iter di costruzione - ha aggiunto il primo cittadino - è stato complesso, con l'inizio lavori nel 2004 e la battuta di arresto di un anno per controversie con l'impresa, ma oggi grazie alle ditte eugubine che hanno dato il loro apporto realizzativo, "Pierotti" e "Prep", possiamo guardare al passato con serenità e gioire per la realizzazione di un impianto bello e funzionale". 550mila euro il costo dell'impianto che, grazie all'utilizzo di moderne tecnologie, è provvisto di riscaldamento a terra e di pannelli solari per l’acqua calda. A questo si aggiungono due spogliatoi per gli arbitri, due per le squadre, un’infermeria e una tribuna di 150 posti con rampa per l'abbattimento delle barriere architettoniche. Il tutto visto che la struttura sarà utilizzata anche dalle società sportive di basket, pallavolo e calcio a cinque per l'attività agonistica. Per ora ci sono soltanto i canestri, donati dalla società "Gubbio basket", ma con l'aggiunta di qualche attrezzatura la palestra sarà davvero pronta. E per il futuro già si pensa alla costruzione, prevista nel Prg, di spazi per ospitare le scuole di Cipolleto e Ponte D'Assi e una nuova cucina per il servizio mensa, che comporterà la nuova destinazione ad uso scolastico dei locali della mensa di via Perugina e la dismissione delle strutture delle attuali scuole, che saranno quindi messe all’asta. V.S.