Non si placa la polemica sull'accreditamento degli asili nido privati. La Segreteria provinciale Funzione Pubblica della Cgil e la responsabile delle Autonomie locali Alta Umbria, Elisabetta Masciarri, replicano all'Amministrazione comunale con fermezza. La Funzione Pubblica- affermano- ha sempre cercato di evitare inutili polemiche, soprattutto se queste avvengono tramite la stampa, privilegiando sempre il più possibile, attraverso un metodo corretto di relazione sindacali, un confronto serio con le controparti sulla sostanza dei problemi. Specie se l'Amministrazione comunale considera l'infanzia un settore sul quale puntare e ritiene necessario ampliare l'offerta perseguendo come obiettivo la riduzione delle liste d'attesa attraverso l'utilizzo di nidi privati, cioè attraverso le procedure di accreditamento (finanziamento)".La Cgil ritiene "indispensabile che gli enti locali costruiscano momenti di confronto con le parti sociali sul tema dell'infanzia, in particolare sostenendo il diritto di tutti i bambini a poter usufruire di servizi alla prima infanzia di qualità, la necessità di integrare e raccordare i bisogni delle famiglie, di difendere i servizi di asilo nido come luoghi educativi oltre che sociali; l'esigenza di una formazione integrata per tutto il personale che opera nei nidi e l'attenzione al trattamento contrattuale dei lavoratori del settore". C'è sicuramente materia di cui discutere. Ma, visti anche i precedenti degli anni passati, non è detto che la ripresa del dialogo e del confronto tra Comune e Cgil siano scontati.