A conclusione di una complessa attività investigativa iniziata nel giugno 2005 e relativa a certificati attestanti false patologie, con conseguenti truffe ai danni dell’INAIL e delle compagnie assicuratrici, il Gip del tribunale di Perugia Nicla Falvia Restivo, su richiesta del Pm. Sergio Sottani, ha emesso quattro ordinanze di custodia cautelare in carcere per due medici e due organizzatori (un ex gestore di night, considerato “la mente” e un muratore). Durante la notte, i carabinieri del NAS, coadiuvati da quelli della territoriale di Città di Castello, hanno dato esecuzione ai provvedimenti, con l’arresto dei quattro soggetti. Il sodalizio criminale era dedito a ripetute truffe ai danni dell’INAIL e delle compagnie assicuratrici nella zona di Città di Castello e Umbertide per falsi incidenti stradali (sempre con le due stesse autovetture) e falsi infortuni sul lavoro; altre 4 persone sono state denunciate. Gli uomini del Nas, avviando una operazione denominata "Malato immaginario", illustrata stamane dal col. Pietro Dimase e dal maresciallo Orazio Pellegrino, dopo indagini andate avanti per circa 6 mesi, hanno bloccato "l'organizzazione criminale"; il ruolo dei due medici convenzionati con l’INAIL, era quello di accertare "l'aggravamento" nelle condizioni dei soggetti infortunati o incidentati che avevano avuto dal pronto soccorso una prima relazione medica, con certificati attestanti false patologie, prolungamenti di prognosi e inabilità al lavoro. Le accuse per tutti sono quelle di associazione per delinquere allo scopo di truffa aggravata ai danni dell'Inail e di varie assicurazioni, tra cui la Ras, Reale Mutua, Generali, Sai, Fondiaria e Unipol. Sono stati ricostruiti in modo meticoloso, tutti i falsi incidenti stradali, i danni, i nominativi degli infortunati, cosi' gli incidenti sul lavoro accaduti dal 2001 ad oggi, che hanno visto sempre due soggetti implicati che ricorrevano alle prestazioni sanitarie del personale del pronto soccorso di Città di Castello e di Umbertide per farsi diagnosticare le patologie. Il danno liquidato dalle assicurazioni e dall'Inail ammonterebbe a circa 100 mila euro, mentre altri 80 mila in "definizione" sono stati bloccati, riferiti agli anni 2001-2005, in tutto una quarantina di casi, tra cui anche tentativi di risarcimento con false zuffe tra cani, al parco pubblico e conseguenze per chi come "comparse", entrava da soggetto attivo nella truffa. Sono quattro i denunciati a piede libero: la moglie trentaduenne dell'ex gestore di night, la suocera di 69 anni, la figlia di 25, nonchè la convivente del muratore, una trentenne rumena.
Città di Castello/Umbertide
21/04/2006 15:55
Redazione