Ora è ufficiale. Gli impianti sportivi di Campo di Marte passano sotto la gestione del Foligno Rugby, al Città di Foligno saranno però dedicate delle ore per gli allenamenti settimanali purchè si paghi la tariffa indicata per l'affitto ovvero quella di 39 euro all'ora. I falchetti potranno tornare quindi al loro “nido” naturale durante le settimane che precedono le partite di campionato, ora però la palla passa alla società che dovrà decidere come operarsi visto che la spesa sovra indicata alla fine della stagione è destinata a pesare e non poco su quello che è un budget in deficit e già pesatemente gravato dalle varie pendenze economiche a cui è stata condannata la società a pagare dopo le vertenze piovute negli ulimi mesi. Ieri la squadra non si è llenata, Aiello ha concesso ai giocatori un ulteriore giorno di riposo, una scelta che lascia perplessi dopo la figuraccia rimediata in terra abruzzese, oggi si riprenderà regolarmente e ci sarà anche qualche volto nuovo. Volti nuovi che necessariamente dovranno avere qualche anno sulle spalle e anche qualche esperienza concrea nella categoria, del nuovo Foligno infatti, sono pochissimi i giocatori che hanno almeno una presenza in Interregionale, la maggior parte infatti sono giovanissimi pescati da campionati dilettantistici a cui erano vincolati fino lo scorso dicembre. Indomma servono rinforzi di categoria e il tempo stringe, il compio è reso più difficile anche dallo stato di insicurezza che aleggia intorno all'ambiente, sfiduciato in toto anche dai suoi tifosi che cntinuano la loro protesta attraverso i social network: i supporters chiedono infatti l'immediata interruzione del campionato, pena l'esclusione dallo stesso, in attesa di capire come si possa ripartire dalle categorie minori ma con un progetto sano e che non porti a fare il passo più lungo della gamba.