Luisa Zappitelli, 108 anni, la "nonnina" di Città di Castello divenuta simbolo di partecipazione alla vita democratica e testimonial della sicurezza sulle strade, ha realizzato il suo sogno di donare la bandiera d' Italia al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in segno di "stima e ammirazione". Al capo dello Stato sono stati donati un Tricolore in lino realizzato a mano su telai dell' 800 ed una mascherina sempre con i colori della patria. Pregiati manufatti della secolare tradizione della lavorazione di tessuti della Tela Umbra donati al presidente Mattarella assieme ad una riproduzione dello Stendardo Processionale di Raffaello (custodito nella Pinacoteca comunale) realizzato dal maestro Stefano Lazzari della Bottega Tifernate. E' stato il sindaco di Città di Castello, Luciano Bacchetta, ricevuto al Quirinale dal presidente Mattarella, a farsi portavoce dei desideri dei propri cittadini ed in particolare di Luisa Zappitelli. "Nonna Lisa", così è conosciuta la signora ultracentenaria, ha sempre esercitato ininterrottamente per 73 anni il suo diritto di voto dal 1946 quando con altre coetanee si recò a piedi per diversi chilometri al seggio elettorale per contribuire al successo della Repubblica sulla Monarchia. Due anni fa il presidente Mattarella l' aveva citata in un discorso ufficiale dal Quirinale in occasione della Giornata internazionale della donna, portandola ad esempio soprattutto per le giovani generazioni. Il sindaco ha anche consegnato al presidente Mattarella una lettera scritta a quattro mani da nonna Lisa e dalla figlia Anna. "Caro Presidente - si legge nella lettera - ringrazio Dio che ci sia Lei a proteggere la Costituzione e gli Italiani, e continuo a pregarlo perché la guidi nella sua difficile missione e le dia la pazienza e la forza di mantenere quella fermezza gentile con cui risolve e affronta problemi e situazioni difficili. Invidiando benevolmente il mio amato sindaco e tutti coloro che hanno avuto la fortuna di incontrarla la saluto augurandole buon lavoro. Un forte abbraccio, viva la Repubblica e che Dio la benedica. Nonna Lisa che le vuole bene".