Condono edilizio,1.500 domande in attesa a Gubbio

GUBBIO - 1.500 domande di condono accatastate negli uffici comunali, 1.500 persone in attesa di una risposta per regolarizzare gli immobili di proprietà considerati abusivi, usufruendo della sanatoria edilizia. Le segnalazioni arrivano direttamente da quei cittadini che aspettano il rilascio delle apposite autorizzazioni, segnalazioni alle quali ha dato voce anche l'interpellanza a firma del consigliere comunale dei Ds Diego Guerrini - non ancora discussa in consiglio - con la quale si chiede di "sollecitare gli uffici preposti alla definizione delle domande di condono". Tante sono infatti le pratiche accatastate all'ufficio tecnico del comune di Gubbio, domande relative ai condoni del 1985, 1994 e 2004. Il gruppo più consistente è quello riferito alla sanatoria edilizia del 1985: in quell'anno furono infatti ben 4mila le richieste presentate al comune di Gubbio ma ad oggi, nonostante siano passati oramai 22 anni, soltanto 3mila hanno ottenuto una risposta. Un centinaio invece le richieste bloccate negli uffici amministrativi relative al condono del 1994, a fronte delle 700 espletate. Tante anche quelle dell'ultimo condono del 2004: in questo caso sono state infatti 570 le domande, ma soltanto 150 cittadini hanno ottenuto una risposta. Ma perché così tanto ritardo? "Purtroppo ci sono molte pratiche di condono ancora ferme negli uffici comunali, soprattutto quelle relative alla sanatoria del 1985 - ha affermato l'assessore all'Urbanistica Sauro Monacelli - La causa di un tale ritardo sta nel fatto che per molte delle domande manca la documentazione necessaria per completare l'istruttoria e rilasciare quindi le apposite autorizzazioni". All'origine della montagna di scartoffie accumulate negli anni dunque, la mancata consegna da parte dei soggetti preposti di quei documenti necessari per procedere allo smaltimento delle pratiche. "Molte delle domande risalenti al 1985 però sono da considerarsi non più valide. - ha inoltre aggiunto Monacelli - In alcuni casi infatti il richiedente è deceduto oppure ha abbandonato la pratica per il costo eccessivo del condono". Insomma, non tutte le 1.500 pratiche corrispondono ad un cittadino in attesa di una risposta. Per quelli che invece aspettano con ansia il rilascio dell'autorizazzione, non resta altro che armarsi di tanta pazienza visto che l'ufficio tecnico del comune è in grado di smaltirne circa 150 all'anno. Ma per far fronte all'enorme quantità di domande accumulate negli anni, l'amministrazione sta pensando di ricorrere alla legge che consente di fissare una scadenza entro la quale decadranno tutte le domande che non verranno integrate con la documentazione necessaria. Misura che porterebbe sicuramente ad una riduzione delle domande in attesa e quindi ad un accorciamento dei tempi di attesa per il rilascio delle autorizzazioni.