Fuga dal centro. A Gubbio, tempo poco più di un anno a partire da oggi, due delle tre farmacie site dentro le mura urbiche, se ne andranno. La comunicazione di delocalizzazione è già stata inoltrata all’Asl, competente in materia. La farmacia Ceccarelli andrà in zona Shangai, lungo l’asse di Via Leonardo da Vinci; in centro, in via Cavour, resterà una parafarmacia e farmacia veterinaria. Tempi stimati, anno 2014. La “Farmacia Bartoletti” di Corso Garibaldi entro il novembre 2013 traslocherà in via Perugina, di fronte al distributore Esso in un’area in via di urbanizzazione. Ancora incerta la possibilità di lasciare al Corso una parafarmacia o meno. “Me ne vado per necessità e non per volontà” commenta oggi il titolare, Mario Luconi, un pensiero molto simile a quello di Massimo Ceccarelli dell’omonima farmacia di San Martino. “Ormai – dice – in centro c’è un’eccessiva concentrazione di questo servizio e la sostenibilità economica è impossibile”. Gubbio oggi conta nel centro storico qualcosa come 2.300 residenti, troppo pochi per giustificare tre farmacie – le due private e quella comunale di piazza 40 Martiri – visto che i parametri parlano di una ogni 3.300 abitanti. A questo si aggiunga una scarsa accessibilità del centro storico, sottolinea Ceccarelli, come anche un crollo dei fatturati del 30% dall’introduzione dei farmaci equivalenti. Risultato: migrare dove si è negli anni spostata la popolazione di Gubbio ovvero, verso sud – ovest . Seppur in maniera defilata anche di questo oggi si è parlato in consiglio comunale con il presidente della commissione consiliare apposita, Michele Sarli, che ha riferito del dibattito sulla questione farmacie innescato dall’ordine del giorno Menichetti, Martinelli, Francioni, sull’istituzione del presidio di Carbonesca. La commissione si è detta preoccupata della possibile dipartita delle farmacie dal centro storico, invitando la giunta ad affrontare la questione. L’assessore Di Benedetto, dal canto suo, ha chiarito come, in merito alla delocalizzazione, l’ente competente non è il Comune ma l’Asl, con il primo semmai chiamato in causa dall’azienda sanitaria solo per un parere in materia. “Tuttavia sulle farmacie è il momento di programmare – ha affermato Di Benedetto – approvando una zonizzazione aggiornata che indichi nelle rispettive aree quante farmacie vi debbano insistere“. Si parla della nascita almeno di altre due, una delle quali comunale. Intanto, per la cronaca, è stata annullata oggi la delibera n.80 della giunta che istituiva a Carbonesca una nuova farmacia, mentre l’odg Menichetti, Martinelli, Francioni è stato rinviato alla prossima seduta.
Gubbio/Gualdo Tadino
05/11/2012 18:22
Redazione