Continua a bruciare l'eugubino

Piromani patentati e agricoltori superficiali. Questi i due profili degli autori degli incendi che stanno mandano in fumo i boschi dell’eugubino. La Forestale che coordina gli interventi, assieme a Vigili del fuoco, Comunità montana, tecnici regionali e comunali, non ha dubbi. Si sta infatti monitorando dei sospetti che potrebbero essere gli autori dei continui roghi nella zona di San Martino in Colle ed in quella delle Sette Strade, come per i ben più grandi incendi a Colle Semonte ed a Mocaiana. Da ieri poi nuove fiamme ancora a Camporeggiano. Prima l’intervento dell’elicottero della Forestale, poi, da questa mattina, il ricorso al canadair visto che il vento ha fatto ripartire le fiamme. In questo caso il dolo potrebbe essere involontario da parte di un residente della zona, ma comunque deleterio per i 6 ettari di bosco e sottobosco andati in fumo. Molte volte infatti è la superficialità di chi brucia sterpaglie ad innescare l’inferno in terra. Ma in molti altri casi il dolo è studiato ed organizzato. Ed il lavoro degli uomini della Forestale e dei Vigili del fuoco è ininterrotto. Da almeno tre giorni le ore di riposo sono pochissime. Quasi allo stremo però questi uomini non abbandonano le popolazioni ed i boschi. Solo negli ultimi 10 giorni sono andati distrutti 20 ettari attorno al Castello di Carbonana, 6 ettari a Camporeggiano, altri 6 a Goregge e qui alcuni residenti hanno quasi acciuffato il piromane. A Colle Semonte 30 ettari andati in fumo. Per un totale di circa 65 ettari distrutti.