Si è conclusa ieri la prima nuova edizione della Corsa delle Botti. Il trofeo in palio, quello di San Martino è andato al Comune, rappresentato dai venti corridori dell’Hostaria della Porta. La manifestazione nata nel 1991 su ispirazione di Arcangelo Torcolini, stesso ideatore della corsa delle Bighe di Scheggia, fu interrotta solo quattro dopo, causa i numerosi dissidi tra le due Hostarie. Quest’anno il gruppo del CDF (una trentina di ragazzi e ragazze dai 15 ai 20 anni), ha deciso di partecipare al bando Largo ai Giovani promosso dall’ambito territoriale numero sette, proprio per riportare alla luce la corsa a cui tutti i paesani erano fortemente attaccati. Il progetto partito nei primi di ottobre, ha visto i ragazzi del gruppo documentarsi sulla festa, attraverso testimonianze, video e rapportandosi direttamente con l’autore della corsa. Con il prezioso aiuto della giunta comunale, rappresentata dall’assessore Manuela Agostinelli e sponsorizzati da tutti gli esercizi commerciali del paese, la Corsa è ritornata a vivere proprio nel quindicesimo anno dalla prima edizione. Nella giornata del 15 le cerimonie sono state aperte proprio dalle frazioni, che riunitisi nella propria Hostaria, si sono dirette verso il cimitero, dove incontrati i corridori della squadra di Costacciaro, hanno appeso il fazzoletto della propria compagnia, sulla tomba di Angelo Bucci noto bottaiolo villano. Il gruppo è poi giunto alla porta del paese, dove ha preso il via il caratteristico corteo. Con i due fantini in testa, nelle vesti di San Martino e il mendicante, la sfilata accoglieva le Tamburine di Scheggia e le damigelle delle due squadre, seguite poi dalle botti e i rispettivi bottaioli, che con immancabili cori e sfottò hanno percorso le vie del paese. Il corteo si è poi fermato davanti alla Chiesa di San Francesco, dove il parroco Don Ferdinando Maria Dormi, a seguito della benedizione delle due botti ha affermato: “Finalmente vi vedo insieme dopo tanti anni per una giornata di festa; vinca chi se lo merita”. Si è giunti poi al momento della corsa: un tragitto di oltre 633 metri caratterizzato da curve e salite, lungo le quali erano disposti venti corridori per squadra raggruppati in cinque mute. Le due manche, hanno visto i bottaioli costacciaroli sfrecciare lungo il percorso e tagliare il traguardo dopo solo 1’48’’80, aggiudicandosi anche il nuovo record sul tempo (nel 1991 1’55’’81). La squadra di Villa Col de’ Canali, ha segnato sul cronometro solo tre secondi in più, rispetto ai vincitori. Alla premiazione il Vicesindaco di Costacciaro Fabiola Anelli, ha ringraziato tutti i ragazzi che hanno dato vita alla giornata ed ha affermato: “È incredibile come un gruppo di adolescenti riesca a unire due realtà che da sempre sono in contrasto”. Alessio Ferri, capo bottaio dell’Hostaria della Porta, emozionato per la vittoria, ha alzato poi il trofeo esclamando “Forza Costacciaro, siamo i migliori, ma un applauso anche ai cugini”. Un segno questo di una forte volontà di unire i due gruppi, come ha ricordato poi il rappresentato di Villa: Mauro Bellucci “Dispiace aver perso, ma l’importante è aver ‘matteggiato’ insieme”. La serata è poi continuata all’Hostaria di Costacciaro, dove tutte le squadre e rispettivi tifosi hanno mangiato insieme in allegria sulle note di “Ruspantino”.
18/11/2009 11:21
Redazione