COSTACCIARO - Un gruppo di appassionati bikers del Parco di Monte Cucco ha recentemente riaperto, e reso di nuovo perfettamente agibile, specie per le biciclette da montagna, un vecchio sentiero del Monte Le Gronde, dal nome, non certo "di tutto riposo": "Lo Schioppo".
E in settimana si è svolta, così, sul tracciato rimesso a nuovo, la prima cronoscalata, in mountain bike, finora mai disputatasi nel Parco del Monte Cucco.
La gara è stata organizzata in collaborazione con l'associazione sportiva Cicli Basili di Cagli (PU) con 30 partecipanti e cronometrata e, dunque, resa ufficiale, da due giudici federali dell'Udace di Pesaro. Sul podio sono saliti Luca Mariucci cha ha concluso il percorso in 41'29'', seguito da Alberto Antonioli in 44'51'' e da Andrea Capponi in 47'44'' netti.
Questo sentiero del Monte Cucco, segnato in carta col numero 43, e che prende il nome di "Lo Schioppo" (toponimo che, derivando dal latino scopulum, vuol dire 'scoglio'), è lungo cinque chilometri ed ottocento metri e parte dalle falde orientali del colle di Costacciaro (550 metri s.l.m.), e sale, zigzagando, lungo 530 metri di dislivello, per terminare, infine, a 1.180 metri s.l.m., proprio alla base sud della "Punta del Sassopecoraro" (m 1262).
Il grado di difficoltà tecnica del sentiero, se percorso con la bicicletta da montagna, è giudicato elevato, in salita, e medio, in discesa.
La preparazione fisica necessaria per affrontarlo, sempre in mountain bike, dev'essere, quindi buona e non consigliabile ai principianti. Si tratta di un "single-track", di quasi sei chilometri di lunghezza, perfettamente percorribile tanto in salita, quanto in discesa.
Le pendenze del tracciato, sia pure impegnative, non divengono, però, mai proibitive (inclinazione media del 10%, massima del 25% ).
Ma la presenza di tornanti molto stretti, sassi e strettoie, lo rendono tecnico e divertente.
20/11/2006 08:00
Redazione