“Dal 15 febbraio al Cva di Trestina partirà la campagna di vaccinazione di massa della popolazione di Città di Castello e dei comuni dell’Alta Valle del Tevere”. E’ l’annuncio che danno il sindaco Luciano Bacchetta, il vice sindaco Luca Secondi e gli assessori Luciana Bassini e Michela Botteghi a seguito del sopralluogo di stamattina nella struttura situata nella frazione tifernate. Insieme ai responsabili dell’Usl Umbria 1 e ai rappresentanti della Pro Loco, ai quali si è unito anche il consigliere comunale Luciano Domenichini, il vice sindaco Secondi e gli assessori Bassini e Botteghi hanno verificato la sostanziale conclusione dei lavori di allestimento del complesso e fatto il punto sulla tempistica per l’avvio della campagna di vaccinazione, che in questa prima fase sarà rivolta in Alta Valle del Tevere a circa 6 mila ultraottantenni. “Abbiamo ben chiaro che la vaccinazione è l’unica soluzione per uscire dall’emergenza della pandemia e facciamo appello alla razionalità di tutti perché ci sia la massima adesione alla campagna che sta per partire”, sottolinea Secondi. “Come capofila degli otto comuni della Zona Sociale 1 dell’Alta Valle del Tevere ci siamo impegnati insieme all’Usl Umbria 1 a trovare i luoghi da mettere a disposizione della vaccinazione di massa della popolazione dell’Alta Valle del Tevere e siamo molto soddisfatti che il Cva di Trestina sia pronto a ospitare dal 15 febbraio questa importantissima campagna, che ci permette di iniziare a vedere la luce in fondo al tunnel di questa pandemia”, dichiara l’assessore Bassini, nella sua qualità di referente per gli assessorati al Sociale dei Comuni del comprensorio, nel confermare che “è in via di individuazione anche la sede nella zona nord del territorio comunale di Città di Castello, per facilitare l’accesso al servizio di vaccinazione dei tifernati e dei residenti nella parte settentrionale della vallata”. L’assessore Botteghi ringrazia la comunità di Trestina “che ha spalancato le porte all’avvio della vaccinazione”, riconoscendo il grande lavoro svolto dagli uffici tecnici dell’Usl Umbria 1 per l’allestimento del Cva, che è una struttura nuova, con spazi molto grandi e idonei per lo svolgimento delle operazioni legate alla campagna sanitaria che sta per partire”. Francesca Cioccoloni, referente per la vaccinazione Covid-19 del Distretto Alto Tevere dell’Usl Umbria 1, ha confermato la partenza dalla prossima settimana della somministrazione dei vaccini, con le prenotazioni che inizieranno da venerdì 12 febbraio. “Grazie a Comune e Pro Loco inizieremo dal Cva di Trestina con la popolazione over 80, oltre 6 mila persone nel comprensorio di riferimento del nostro servizio, che contiamo di vaccinare, in base alle prenotazioni, a un ritmo superiore agli 80 utenti al giorno”, ha spiegato la responsabile sanitaria, anticipando che con riferimento alle indicazioni della Regione saranno quanto prima avviate anche le procedure rivolte al mondo della scuola e agli addetti dei servizi essenziali. “La campagna di vaccinazione rappresenta uno sforzo organizzativo molto importante per la nostra azienda, con il quale metteremo in campo una squadra numerosa di medici, infermieri e amministrativi per affrontare una sfida difficile, nella consapevolezza che sia la strada indispensabile per sconfiggere prima possibile il Covid-19 e uscire da questo stato di emergenza”. A sottolineare che “metterci a disposizione fosse l’unica cosa che potevamo fare e ci siamo sentiti in dovere di farlo per contribuire a combattere il Covid-19” è il presidente della Pro Loco di Trestina Luca Medici. “Le Pro Loco hanno il compito di agire a beneficio della collettività e proprio in situazioni come questa deve emergere questa funzione, per cui il nostro è stato subito un sì grande ad accogliere le persone che si vaccineranno”, ha rimarcato Medici. Nel ringraziare l’amministrazione comunale “per aver avuto l’intuizione di sfruttare il Cva, che è veramente idoneo al lavoro che dovrà svolgere”, la Pro Loco, “che si è messa a disposizione immediatamente”, e “i tecnici e le imprese che hanno lavorato nella struttura, creando in pochi giorni un ambiente adeguato alle esigenze”, il consigliere comunale Domenichini ha evidenziato come “la vaccinazione sia molto attesa dalla comunità tifernate, a cominciare da quella di Trestina, che ha davvero accolto a braccia aperte e con grande soddisfazione questa opportunità”. Il vice sindaco Secondi comunica per conto del sindaco Bacchetta l’aggiornamento odierno della situazione legata al Covid-19 a Città di Castello. “Ieri abbiamo avuto 36 nuovi positivi e 13 guariti”, rende noto Secondi, nel ribadire che “è ulteriormente confermata la diffusione consistente del Coronavirus anche nel nostro territorio”. “Anche se la situazione è sotto controllo, non può che destare preoccupazione e rendere necessario invitare di nuovo tutti i tifernati al rispetto delle regole e all’adozione delle precauzioni finalizzate al contenimento del contagio”, ha aggiunto Secondi, nel sottolineare l’esigenza di “fare gioco di squadra, superare gli steccati ideologici e cercare di fare tutti la propria parte per affrontare le emergenze create dalla pandemia”. “Tutti noi sopportiamo il peso della restrizione delle libertà individuali e affrontiamo quotidianamente la conseguenza più grave di questa emergenza, oltre alle ripercussioni sanitarie ed economiche, che è rappresentata dalla perdita dei rapporti sociali”, ha osservato Secondi, nel rivolgere “un pensiero e un caloroso abbraccio ai giovani, che stanno perdendo la possibilità di vivere appieno la propria infanzia e la propria adolescenza, ma anche agli anziani, che scontano un pesantissimo isolamento sociale”. Proprio riguardo agli anziani, il vice sindaco ha confermato che “da oggi, come ci ha comunicato la presidente Andreina Ciubini, all’Asp Muzi Betti sono riprese le videochiamate tra i parenti e gli ospiti della residenza, che rappresentano un fondamentale ritorno alla normalità per gli anziani”.
Città di Castello/Umbertide
10/02/2021 16:34
Redazione