Videoconferenza settimanale del Nucleo Epidemiologico dell'Umbria con l'assessore alla sanità Luca Coletto, il direttore sanitario regionale Claudio Dario, il Commissario Massimo d'Angelo e la dottoressa del Nucleo Epidemiologico Carla Bietta. L'assessore Coletto ha reso noto che la situazione di Perugia sta migliorando. "I dati sono positivi" ha affermato "e si verifica una lenta discesa dei contagi. Lenta perché la variante inglese è molto più infettiva rispetto al classico virus. Si assiste, altresì ad una rapida risalita dei casi nel ternano". Per quanto riguarda i vaccini, Coletto ha riferito che ieri il Governo ha deciso di cambiare criterio, procedendo per età. In Umbria il dato delle somministrazioni è in netta risalita: la regione è tra le prime per somministrazioni effettuate sul numero delle dosi consegnate. La dottoressa Carla Bietta ha spiegato l'andamento della settimana, in cui si è registrata una lenta discesa dei contagi nella provincia di Perugia, di pari passo ad una risalita degli stessi in quella di Terni. La curva epidemica evidenzia una tendenziale stabilità di circa 200 casi al giorno. L'indice Rt invece è in una condizione più confortante: il valore si attesta intorno all'1- 0,96. In generale l'andamento dell'epidemia in regione, secondo il modello ricostruito dal Nucleo, è coerente con i dati registrati Confermata dunque una discesa dell'incidenza con una riduzione dei nuovi positivi e un aumento dei guariti che è anch'esso confortante. Interessante è confrontare la situazione delle due aziende ospedaliere. Prima netto divario tra Usl Umbria 1 e 2. La tendenza si è ora invertita: l'Usl Umbria 1 è scesa in termini di contagio, mentre la Usl Umbria 2 sta registrando un leggero incremento. La conferma di ciò è nel dato provinciale. A Perugia i nuovi casi diminuiscono; a Terni aumentano. Per quanto attiene alla distribuzione dei casi: importante problematica resta nell'area dell'Alto Tevere, ma anche dell'Orvietano, nonchè in quella del Ternano. "Possiamo tempestivamente intervenire in queste zone per essere più mirati e strategici" ha dichiarato la dottoressa Bietta. Nel distretto Usl Umbria 1, le zone dell'assisano e dell'Alto Tevere mantengono un'incidenza superiore rispetto agli altri territori. Scende il Folignate. Considerando le fasce di età, quella giovane è la più attenzionata. In quella scolastica 0-2 e 3-5 anni si registra un incremento, con piccole oscillazioni che dimostrano che il virus in esse si muove. Altro indicatore è quello dei tamponi analizzati: si assiste ad una leggera inversione tra le due aziende ospedaliere anch'essa coerente con il quadro dati. La curva dei ricoveri è ora in una fase stazionaria: i numeri non scendono e rimangono piuttosto "impegnativi" per la sanità. Sui decessi: ad oggi si mantiene, a detta della dottoressa Bietta, "un livello di apparente stabilità".