Crisi Merloni: Riommi incontra sindaci e sindacati

''Le misure previste dalla rimodulazione dell'Accordo di programma Merloni rappresentano un cambio di passo per le prospettive di occupazione dei lavoratori ancora in carico alla procedura e di rilancio del processo di sviluppo dell'area'': è il concorde giudizio espresso dai sindaci dei Comuni umbri ricompresi nell'area di crisi della Antonio Merloni e dai segretari regionali delle confederazioni sindacali durante l'incontro, promosso dall'assessore regionale allo sviluppo economico, Vincenzo Riommi, per illustrare i contenuti dell'accordo oggetto di intesa nei giorni scorsi con il ministero dello Sviluppo Economico. ''Si è trattato di un incontro positivo - ha commentato Riommi - in cui, accanto alla sottolineatura sulla complessità della crisi per l'area, si è preso atto della condivisione dei contenuti e dell'impegno di tutti ad avviare un'azione comune di sensibilizzazione, promozione e messa a disposizione dei supporti, grazie ai 35 milioni di euro di parte nazionale ed alle risorse regionali disponibili''. La scelta di assicurare significative maggiorazioni dei contributi agli investimenti concedibili con gli incentivi della legge 181, a fronte del reimpiego dei lavoratori della Antonio Merloni, rappresenta - secondo i presenti - un valore aggiunto che dovrà essere messo a valore dalle istituzioni e da tutte le forze economiche e sociali. Il riferimento - come spiega un comunicato della Regione - è alle opportunità rappresentate dalla possibilità di vendita o locazione alla metà del valore di mercato di 40 mila mq dello stabilimento di Nocera Umbra a fronte dell'impegno ad assumere almeno il 25 per cento della nuova forza lavoro tra i cassintegrati Merloni, e all'incremento fino al 75 per cento della copertura finanziaria degli investimenti proposti da imprese a valere su progetti finanziati nell'ambito della legge 181/89 a fronte dell'impegno ad assumere almeno il 25% della nuova occupazione tra gli stessi lavoratori. La possibilità di fruire di bonus occupazionali per trecento persone nell'ambito del programma comunitario Feg, le risorse regionali disponibili per circa 15 milioni di euro ed il riparto programmatico delle risorse tra Umbria e Marche assicurano ulteriori opportunità che completano un quadro articolato di misure ed interventi a disposizione delle imprese, dei lavoratori e del territorio.