Crisi Merloni: coordinamento nazionale Fiom a Fabriano

La crisi dell'Antonio Merloni e del suo indotto è ''una vera tragedia'', e l'impegno del ministero per lo Sviluppo economico a sottoscrivere l'Accordo di programma con le Regioni (sembra entro questa settimana) rappresenta ''un primo passo'' verso un possibile rilancio del territorio e l'attrazione di nuovi investitori. Lo ha detto Evaristo Agnelli, responsabile nazionale della Fiom Cgil per il settore elettrodomestico, a margine del coordinamento nazionale Fiom svoltosi oggi a Fabriano (Ancona). Al centro della riunione, i contenuti dell'Accordo di programma, finanziato dal Governo con 35 milioni di euro, gli impegni delle tre Regioni coinvolte (le Marche hanno messo a disposizione altri 5 milioni), e le prospettive di lungo periodo del gruppo, in passato leader europeo del conterzismo nel settore frigo e lavatrici. ''Lo spazio per uno stabilimento che continui a produrre elettrodomestici c'è - sostiene Agnelli - ma non si può pensare che il rilancio del territorio umbro-marchigiano passi attraverso la perpetuazione del modello produttivo legato agli elettrodomestici: sarebbe come far finta che non sia successo nulla, e il mondo non sia cambiato''. ''L''impero' A. Merloni peraltro ha rappresentato fin dall'inizio una distorsione del sistema, e, così come è nato, si è distrutto da solo''. Sul fronte di possibili manifestazioni di interesse all'acquisizione delle fabbriche italiane dell'A. Merloni Agnelli sottolinea che ad oggi ''non c'è alcuna proposta formalizzata''. Neppure da parte dei cinesi della China Machi Holdings Group. ''Naturalmente, se sono interessati, ben vengano anche i cinesi - rimarca il sindacalista -, siamo pronti a manifestare in loro favore, ma per ora, di concreto non c'è niente''. Così come resta tutto da definire lo scenario secondo cui ad acquistare lo stabilimento di Gaifana, in Umbria potrebbe essere la Quadrilatero spa. ''Nell'Accordo di programma si fa cenno a interventi per la valorizzazione dei cespiti della A. Merloni, per apportare nuove risorse all'amministrazione straordinaria'', ma come questi cespiti verranno realizzati non è detto.