E’ tornato a riunirsi a Gualdo Tadino il consiglio comunale. Tra i punti in discussione di particolare rilievo l’approvazione all’unanimità dell’ordine del giorno legato alla crisi del settore ceramico. L’assemblea ha in sostanza chiesto al ministero di sospendere gli studi di settore sulle denuncie dei redditi presentate dalle aziende ceramiche. Questo per evitare sanzioni del fisco qualora tali dichiarazioni non siano trovate congrue con i parametri fissati dallo Stato. Prima di arrivare al voto, tuttavia, si è aperto un ampio dibattito sulla questione: tutte le opposizioni, in sostanza, hanno sottolineato l’inutilità dei provvedimenti presi più volte dalle recenti e passate amministrazioni comunali gualdesi che hanno elargito soldi a pioggia alle aziende ritardando – si è detto - solo la loro chiusura, ma non aiutandole nello sviluppo. Tra le interrogazioni, da annotare quella di Rogo di Alleanza Nazionale relativa all’appianamento dei debiti dell’Esa, società di gestione dei rifiuti, mediante delibere di giunta. Un atto non corretto secondo Rogo che ha chiesto le dimissioni dell’assessore Garofoli già presidente dell’Esa stessa. Garofoli ha rigettato ogni accusa sottolineando che proprio sotto il suo mandato la società riuscì a chiudere in positivo