Crollo domenica mattina alla Basilica di S.Ubaldo a Gubbio, non ci sarebbe alcun pericolo

"Non siamo di fronte per fortuna ad una situazione grave. Ciò che è crollato è in realtà il pietrisco vecchio di quarant'anni che era stato messo per sostenere il solaio e le tavelle". Le parole sono dell'architetto Stefano Stocchi dell'ufficio tecnico comunale, l'oggetto è ovviamente il campanile della Basilica di S.Ubaldo, al centro dell'attenzione della comunità eugubina dopo il crollo parziale del solaio nella mattinata di domenica. "Le tavelle - spiega ancora Stocchi al "Giornale dell'Umbria" - hanno ceduto perchè prive di una protezione impermeabile all'acqua che si è insinuata via via negli anni provocando la caduta del pietrisco". Questa la diagnosi tecnica dell'esperto che spiega anche le prossime tappe: "Gli interventi saranno di manutenzione del solaio probabilmente con la messa in opera di una rete elettrosaldata e cemento per consolidarlo con l'utilizzo delle tavelle oblique, una guaina e mattoni, il tutto in tempi decisamente brevi". Si parla di una settimana al massimo. Dunque, appare ridimensionato l'allarme delle prime ore quando l'incidente verificatosi domenica mattina aveva fatto temere per una situazione ben più precaria del campanile. Erano esattamente le 10,30 di domenica quando un rumore sordo ed una nuvola di polvere aveva attirato l'attenzione dei presenti verso il campanile della basilica. Momenti di comprensibile apprensione, sino all'intervento dei vigili del fuoco di Gubbio sollecitato dai religiosi custodi del convento. I pompieri hanno poi provveduto a transennare la parte sottostante il campanile che si affaccia sull'orto interno del convento. Già lo scorso anno proprio ad aprile i frati del convento avevano segnalato infiltrazioni di acqua lungo le pareti, tanto da far traslocare alcune opere d’arte. Tutta la struttura della Basilica è rimasta comunque completamente agibile, con la sola limitazione al suono delle campane che, almeno per ora, debbono rimanere mute. E' l'unico vero inconveniente all'indomani dell'accaduto, mentre sono fugati i timori per i prossimi appuntamenti legati alla Festa dei Ceri e alle cerimonie ubaldiane, che distano appena un mese. La Basilica di S.Ubaldo potrà essere ancora meta di migliaia di fedeli.