Da Gubbio il no alla nuova legge elettorale firmata Pd

Più collegi uninominali, 10 per la precisione, ciascuno rappresentante un territorio dell'Umbria che eleggono la metà dei consiglieri regionali e l'altra metà con sistema proporzionale . A guidare la Regione il presidente che raggiunge il 37% dei voti al primo turno, altrimenti si va al ballottaggio. E' il succo della proposta di legge elettorale regionale che lunedì 12 gennaio sarà presentata in commissione dalle liste civiche umbre aderenti al Progetto dei territori, rappresentate per l'occasione da Giovanni Menichetti di Gubbio, Stefano Moretti di Terni e Michele Ricciardi di Perugia. Tra queste liste da Gubbio anche "Liberi e Democratici" e "Scelgo Gubbio" che stamani , accanto al collega umbertidese di Umbertide Cambia, hanno illustrato in città il senso della proposta. "Progetto dei territori" si oppone di fatto alla bozza di legge regionale ipotizzata dal Pd che guarda ad un solo collegio elettorale . Un rischio, secondo le liste civiche, per le aree dell'Umbria più marginali o meno forti politicamente che non vedrebbero possibilità di eleggere propri rappresentanti in seno al consiglio regionale . "Il rischio - ha detto il sindaco di Gubbio Filippo Stirati - è che avvenga in Umbria quello che è accaduto in Emilia Romagna dove in pochissimi sono andati al voto. I collegi uninominali daranno voce ai territori, spronando i partiti a candidare persone che abbiano riscontro e credito nella zona di appartanenza. Un modo per riavvicinare i cittadini alla buona politica".