Da Thann a Gubbio per 50 anni dei gemellaggio

"Vivete la vita con gioia". Con queste parole il vescovo di Gubbio Monsignor Mario Ceccobelli si è rivolto ai bambini del gruppo musicale "Piccoli Cantori" di Thann, nell'appuntamento di ieri mattina presso la sala Trecentesca del Comune, quando una delegazione della città alsaziana è stata ricevuta dal vicesindaco Renato Albo e dall'assessore alla cultura Renzo Menichetti in occasione del 50esimo anniversario del gemellaggio tra Gubbio e Thann. Nel corso della manifestazione c'è stata l'esecuzione di brani dell'orchestra della scuola media "Mastro Giorgio", che diretta dal maestro Giovanni Sannipoli, ha riproposto "La vita è bella", tratta dall'omonimo film di Benigni, l'“Inno alla gioia” di Beethoven e l'“Inno di Mameli”, durante il quale la platea si è alzata in piedi. A seguire è stata la volta dell'esibizione del laboratorio musicale dell'"Ottaviano Nelli", guidato dal professore Maurizio Ceccarelli, che ha messo in scena brani medievali con costumi dell'epoca. Il vicesindaco Albo ha sottolineato l'importanza che quest'anno rivestono i rapporti tra Gubbio e Thann con il cinquantesimo anniversario del gemellaggio tra le due città. La musica inoltre - ha aggiunto - rappresenta un ottimo viatico che rinsalda i legami di amicizia che da sempre vedono unite le due città". Albo ha anche consegnato una mattonella raffigurante San Francesco che ammansisce il lupo ad un rappresentante della delegazione transalpina, il quale ha poi ringraziato l'amministrazione comunale per l'accoglienza ricevuta, con l'auspicio di contraccambiare la visita a giugno, quando una delegazione eugubina raggiungerà Thann. Nel suo intervento il vescovo Ceccobelli ha richiamato l'importanza della figura di Sant'Ubaldo, “un Santo che ci lega e ci unisce, veglia e vigila sulle nostre città". Il finale ha riservato l'esibizione dei Piccoli Cantori di Thann, molto applauditi dal pubblico presente, soprattutto quando hanno cantato, in una versione davvero originale, "Quel Mazzolin di fiori", canzone diventata ormai simbolo della Festa dei Ceri.