Sono stati da poco consegnati a Foligno, e già iniziati, i lavori per il recupero e il miglioramento sismico della Chiesa dell’Annunziata, sita in via Garibaldi, sconsacrata dopo il 1860, opera del grande architetto settecentesco romano Carlo Murena.
L’intervento è stato finanziato dalla Regione dell’Umbria per un ammontare pari 3 milioni e 265 mila euro, è stato assegnato con asta pubblica all’impresa Monacelli Franco Costruzioni di Gubbio, con progettazione e direzione ai lavori a cura dell’arch. Guendalina Salimei.
Reponsabile del procedimento è il Servizio Beni Culturali dell’Area Governo del Territorio del Comune di Foligno.
“Mentre stiamo lavorando sul versante delle pavimentazioni – ha dichiarato il sindaco Manlio Marini – non trascuriamo, tuttavia, il recupero di importanti edifici del nostro centro storico, finalizzandoli a moderni usi pubblici.
“Oltre al recupero della chiesa della SS. Trinità, detta dell’Annunziata, che quasi nessuno di noi ha avuto modo di ammirare - ha proseguito Marini – nel mese di giugno abbiamo affidato i lavori per il restauro di Palazzo Monaldi Barnabò, in piazza XX Settembre, che ospitò il Liceo classico “F. Frezzi” (lavori affidati per € 4 milioni e 550 mila), per il recupero dell’ex Latteria in via del Campanile (lavori appaltati per € un milione e 787 mila), per il restauro della chiesa di S. Caterina, recuperata a contenitore culturale (lavori affidati per € 1 milione 225 mila) e per l’Oratorio del Crocifisso, adiacente l’Auditorium S. Domenico in largo F. Frezzi, raro esempio di barocco a Foligno (lavori appaltati per € 632 mila)”.
“Nel volgere dei prossimi due anni, – ha concluso il sindaco Marini - questi contenitori, tornati a nuova vita, disegneranno nel centro storico una nuova e più moderna città; il recupero della ex chiesa della SS. Trinità in Annunziata darà vita al Museo di Arte contemporanea folignate e quasi certamente ospiterà la grande opera “Calamita cosmica” dello scultore Gino De Dominicis, recentemente esposta in Piazza Duomo a Milano”.
Chi l’ha mai vista la ex chiesa della SS. Trinità in Annunziata, attaccata al moderno complesso del Commissariato di Pubblica Sicurezza e del Distaccamento della Polizia Stradale di Foligno?
Si può dire con certezza che quasi nessun folignate, ma anche italiano o straniero che sia, ha mai potuto ammirare, se non dall’esterno, questa particolare chiesa settecentesca, uno dei più significativi esempi dell’architettura neo classica italiana.
La facciata, con le sue suggestive colonne che si perdono verso il cielo, è un’incompiuta e parla di un tempio edificato tra il 1760 e il 1765 sulla preesistente chiesa di S. Cecilia.
E’ una delle rare chiese di forma ovale e al suo interno si presenta ricca di stucchi.Se i lavori procederanno per il loro normale verso, al massimo entro due anni tutti potremo ammirare la maestosità di questa pressoché sconosciuta chiesa folignate.
Foligno/Spoleto
08/08/2007 09:48
Redazione