Denunciati per aggressione, il tribunale li assolve

Sono stati prosciolti per non aver commesso il fatto due tunisini residenti a Gubbio, in possesso del permesso di soggiorno, accusati da un connazionale di aggressioni sia verbali che fisiche dettate da motivi di ordine religioso. Il fatto risale a due anni e mezzo fa quando un tunisino denunciò di essere stato insultato da due connazionali per non aver rispettato i precetti imposti dalla religione musulmana. L’uomo dichiarò anche di essere stato aggredito con un coltello e di aver riportato ferite gravi. A seguito della denuncia i due finirono in manette e restarono in carcere per venti giorni. Dopo oltre due anni di indagini gli imputati, difesi dall’avvocato Mario Monacelli, sono stati scagionati da ogni accusa. La denuncia è risultata infatti inattendibile, dal momento che è stato accertato che la presunta vittima soffre di gravi problemi psichici. È stato inoltre riscontrato che il tunisino, già protagonista in passato di episodi di autolesionismo, si procurò da solo le ferite.