Di Pietro: Pg - An sì, Pian D'Assino pure, Orte - Falconara forse

" Opere con la pala in mano". Per il ministro Antonio Di Pietro in visita in Umbria sono queste le priorità , quelle infrastrutture già finanziate e in corso d'opera che dovranno essere finite . L'altra parola d'ordine in questo suo viaggio attraverso l'Italia da costruire è realismo: si fa ciò che le risorse concretamente consentono di fare, ottimizzando al massimo i finanziamenti, sfruttando con intelligenza la regola dei ribassi d'asta. Rassicurazioni sulla Perugia - Ancona: si farà, i soldi ci sono, se manca qualcosa sarà reperito proprio grazie agli avanzi provenienti da tali ribassi. A giorni incontro con la ditta Grassetto e l'Anas per trovare un accordo sulla prosecuzione dei lavori, altrimenti si passerà ad una nuova gara d'appalto. Qualche problema in più per l'altra direttrice verso il mare, la Foligno - Civitanova per la quale i costi non sono interamente coperti. A gennaio appalto per la Pian D'Assino, ma solo fino a Mocaiana mentre il restante tratto verrà finanziato a seguire dai piani di infrastrtture triennali. Sul fronte E45 per il ministro si tratta di una priorità, ma non necessariamente dovrà essere trasformata in autostrada visto che i costi lieviterebbero a dismisura. Per le strade ferrate , il raddoppio della Orte - Falconara è certo fino a Spoleto, mentre il tratto Foligno - Fabriano presenta difficoltà economiche che Rete Ferroviaria Italiana sta cercando di risolvere: servono 1 miliardo e 800 milioni di euro, troppi per reperirli in tempi utili. Il progetto e i relativi costi dovranno essere rivisti