Il presidente della commissione Agricoltura, Filippo Gallinella, ha effettuato stamani un sopralluogo per verificare lo stato di avanzamento dei lavori della Diga di Casanuova, presso Valfabbrica, oggetto di un complesso lavoro di stabilizzazione e messa in sicurezza.
“Ringrazio il presidente Domenico Caprini dell’Eaut – organismo creato nel 2011 in sostituzione dell’ex ente irriguo – il sindaco di Gubbio, Filippo Mario Stirati e quello di Valfabbrica, Roberta Di Simone per avermi accompagnato in questa interessante visita che mi ha consentito di constatare di persona lo stato di avanzamento dei lavori all’invaso. Si tratta – prosegue Gallinella – di un'area d'interesse di 17,7 milioni di metri cubi e 2,3 milioni di metri cubi di materiali movimentati per un progetto di grande rilevanza, in fase di completamento definitivo. Gli interventi si sono resi necessari a causa di alcune situazioni franose che si sono venute a creare lungo l’asse di congiunzione che collega Valfabbrica a Biscina: in particolare, è stata realizzata un’opera di contenimento costituita da un rilevato di materiale granulare compattato, addossato alla zona frontale della dorsale in movimento che, nella sua configurazione finale, occupa in pianta un’area di circa 12 ettari. La Diga, è stata eretta in parte tra gli anni ’80 -’90, ma non è stata mai attivata. Il progetto iniziale – afferma Gallinella – è stato poi fortemente ridimensionato per i rischi connessi alla sismicità della zona rispetto alla portata massima di acqua in invaso, attestata ora intorno ai 50 milioni di metri cubi (inizialmente erano 200 milioni), quantità necessaria per dare garanzie di approvvigionamento idrico alle due reti che raggiungono da un lato Foligno e dall’altro Brufa. La conclusione dei lavori è prevista entro il 2019, per un importo complessivo di 43 milioni di euro, già finanziati dal ministero delle Politiche Agricole. L’auspicio – conclude Gallinella – è che il completamento degli interventi all’invaso proseguano a passo spedito e si arrivi presto a poter usufruire di questa preziosa ‘banca dell’acqua’, indispensabile per le aziende agricole, sia in termini di certezza e continuità della disponibilità della risorsa idrica, sia per il territorio in generale, in termini di risanamento ambientale e di fruibilità naturalistica dei sistemi fluviali dell’area, che, in tal modo, resterebbero liberati dagli attingimenti”.

Gubbio/Gualdo Tadino
27/10/2018 09:15
Redazione