Dirty Soccer: Teramo e Savona retrocesse in D con penalizzazione, la richiesta del pm. Per il Gubbio Legapro piu vicina

Durissima richiesta da parte del procuratore federale aggiunto Gioacchino Tornatore nella requisitoria del processo relativo alla presunta combine della gara tra Savona e Teramo valida come penultima giornata dello scorso campionato di Lega Pro, gara che valse agli abruzzesi la matematica certezza della promozione in Serie B. Questa la richiesta ufficiale: Retrocessione all'ultimo posto in classifica dell'ultimo campionato di Lega Pro e 20 punti di penalizzazione da scontare nel prossimo campionato di Serie D per il Teramo, inibizione di 5 anni più richiesta di preclusione per il presidente Luciano Campitelli accusato di responsabilità diretta. Per il Savona, retrocessione all'ultimo posto in classifica dell'ultimo campionato di Lega Pro, 10 punti di penalizzazione da scontare nel prossimo campionato di Serie D e 30mila euro di ammenda, oltre all'inibizione di 5 anni più richiesta di preclusione al presidente Aldo Dellepiane, anch'esso accusato di responsabilità diretta. Per quanto riguarda le altre richieste della procura federale, inibizione di 4 anni e 6 mesi e 70mila euro di ammenda per l'ex dirigente del Savona, Marco Barghigiani; squalifica di 6 mesi e 30mila euro di ammenda per il calciatore del Savona, Marco Cabeccia; inibizione di 6 mesi e 30mila euro di ammenda per l'ex consulente del Savona, Enrico Ceniccola; inibizione di 4 anni e 6 mesi e 70mila euro di ammenda per il ds del Teramo, Marcello Di Giuseppe; squalifica di 2 anni e 3 mesi e 40mila euro di ammenda per l'allenatore Fabio Di Lauro; 4 anni e 10 mesi e 85mila euro di multa di inibizione per l'ex ds dell'Aquila, Enrico Di Nicola; squalifica di 3 anni e 6 mesi e 60mila euro di ammenda per il calciatore del Savona, Davide Matteini; inibizione di 4 anni e 6 mesi e 70mila euro di ammenda per il dirigente Giuliano Pesce. Quanto all'ex tecnico di Savona Barletta, Ninni Corda, la procura federale riconosce le sue ammissioni e la fattiva collaborazione e in virtù dell'articolo 24 chiede la squalifica di un anno e 3 mesi. Lunedì prossimo 17 agosto e' attesa la sentenza di primo grado (per eventuale appello saranno concessi 10 giorni con probabile slittamento della diramazione di gironi e calendari): se il giudice del tribunale sportivo dovesse accogliere la tesi dell'accusa e confermare le richieste di condanna, per il Gubbio si spalancherebbero le porte della riammissione in Legapro (insieme al Forli'). Di sicuro quella di oggi e' una giornata che avvicina i rossoblù alla Legapro, ma perché il tutto si avveri bisognerà aspettare fino al 27 agosto, a ridosso dell'inizio del campionato (che a questo punto, non si esclude, possa anche slittare).