Dirty Soccer: la sentenza su Savona-Teramo rischia di slittare a lunedì 17. Dibattimento ancora aperto

E'ripresa in questi istanti dopo la pausa tecnica per corte, deferiti e avvocati scattata alle 15,20, il processo sul caso di combine della gara Savona-Teramo. Ancora nessuna sentenza con il rischio che una decisione ufficiale venga presa nei prossimi giorni, se non addirittura dopo ferragosto, sempre più alto. Le novità che arrivano dal processo non sono di particolare rilievo per quanto riguarda le speranze del Gubbio e degli altri tre club ammessi come parti terze, ovvero Ascoli, Forlì e San Marino. Tensione che si taglia a fette in aula dove già si è registrato un vivace scambio di battute tra il patron del Teramo Campitelli che si è rivolto con la frase “Vincili i campionati” al numero uno dell'Ascoli Francesco Bellini che ha tagliato corto rispondendo seccato: “Io con te non ci parlo”. Grande scompiglio con tanto di interruzione della seduta nella tarda mattinata di questa mattina, quando i legali e i rappresentati di Teramo, Savona e L'Aquila si sono opposti alla presenza in aula delle delegazioni di Ascoli, Gubbio, Forlì e San Marino. La giornata è proseguita con la richiesta da parte degli avvocati Cozzone e Piscini di chidere 'ammissione di un testimone a difesa dei loro assistiti, Campitelli e Cabeccia. A difesa del calciatore biancoblu erano presenti a Roma il compagno di squadra Speranza e il tecnico Giancarlo Riolfo, con il procuratore aggiunto, Gioacchino Tornatore, che si è opposto alla richiesta. A prendere la parola nel corso del processo è stato il dirigente teramano Fabio Mignini, il quale ha speso parole di difesa verso il suo presidente affermando di non aver visto fare nessuna deviazione nei pressi dello stadio Bacigalupo di Savona al momento dell'arrivo della macchina in cui siedeva il numero uno dei diavoli, impossibilitato a viaggiare con la squadra con l'autobus a causa dei malesseri causati dallo stesso a Campitelli. Mignini ha continuato raccontando del normale tragitto fatto dalla macchina in cui lui stesso era presente per tornare in Abruzzo, dove li il presidente si è unito a calciatori e tifosi per la festa promozione. La versione è stata poi confermata dall'altro teste presentato dal Teramo, ovvero il dirigente Pasqualino Testa. Il processo è ripreso alle 16,30, nella pausa però da indiscrezioni che filtrano dall'NH Hotel Vittorio Veneto, sono arrivate novità importanti riguardanti la tempistica dello stesso dibattimento: la volontà del Tribunale Federale è di terminare il dibattimento entro le 20, con le richieste da parte del Procuratore Stefano Palazzi. Per quanto riguarda la sentenza, invece, bisognerà attendere almeno fino a lunedì 17 agosto, primo giorno della prossima settimana.