Un Gubbio che non molla fino all'ultim o minuto, sprecone nel primo tempo quando viene punito da Altinier ad una ventina di secondi dal duplice fischio, combattivo, guerrireo e testardo quando nel secondo tempo è costretto ad inseguire e alla fine riacciuffa una gara che sembrava ormai persa appannaggio di un Padova che ha confermato di essere squadra di caratura, ma che latita nel mostrare bel gioco e non riesce a chiudere le partite quando c'è bisogno. Un punto d'oro che prende le parvenze di una vittoria, non solo perchè era importante dare continuità alla striscia di risultati positivi con FeralpiSalò e Lumezzane, ma soprattutto perchè arriva nei minuti finali contro la squadra che ha la miglior difesa del campionato e viveva un momento fatto di quattro vittorie nelle ultime cinque partite. Ed è un Gubbio che parte benissimo e sfiora a più riprese il vantaggio come quando Zanchi decide di cimentarsi in una discesa da centometrista sulla sinistra e servire al centro Ferri Marini che cincischia con il pallone e con Bindi che salva sulla conclusione di Kalombo che però commette anche fallo. Il Padova attende il Gubbio così come accaduto nella gara di andata e i rossoblù non si tirano indietro quando c'è bisogno di fare la partita, tocca allora a Casiraghi fare il Weah della situazione partendo dalla propria metà campo dopo uno scambio con Ferretti, coast to cost impressionante con Madonna che non riesce a fermarlo, il numero 28 entra in area di rigore e sceglie la soluzione di potenza con il pallone che si stampa sulla traversa che salva ancora una vota Bindi. L'unica sortita offensiva patavina arriva con Neto Pereira che entra in area di rigore ma trova Volpe sulla sua strada. Il Gubbio mostra bel gioco in velocità, il Padova soffre e non riesce a sfruttare l'uomo in più sulla linea dei centrocampisti succede che così il Gubbio va vicino al gol con Ferretti il cui assist perCasiraghi viene murato solo all'ultimo da Emerson. Ma quando tutto sembra filare liscio sul pareggio, Altinier sfrutta un bell'assist dalla sinistra per mettere alle spalle del portiere scuola Juve, Padova in vantaggio e Gubbio che torna a testa bassa negli spogliatoi.
Nella seconda frazione, i patavini amministrano il vantaggio cercando di trovare nei pochi varchi concessi il raddoppio, Ci provano Madonna e Alfageme ma la palla non entra, dall'altra parte il Gubbio resta in partita e prova ad esprimere il gioco, ma nelle gambe cominciano a farsi sentire il peso delle tre gare in una settimana e la velocità nelle iniziative vengono a meno, Casiraghi e Ferretti ci provano allora con iniziative dalla distanza ma la mira è imprecisa. Magi corre ai ripari inserendo prima Candellone e solo nei minuti finali Lafuente, giocando dall'85' con un 4-2-4 puro, la scelta del tecnico di Pesaro viene premiata ad un minuto e mezzo dalla fine: Lafuente triva Ferretti che calcia, tiro sporco e contratto che si trasforma in assist per Romano che punisce Bindi in uscita facendo esplodere la festa dei tifosi arrivati in terra veneta (circa una Ventina) e regalando un pareggio quanto mai inaspettato. Ma nell'ultimo minuto l'ultima occasione ce l'ha il Padova con Alfageme che sfrutta un corridoio formatosi tra Marini e Rinaldi, controlla la sfera e calcia, Volpe è provvidenziale nel deviare.
Un punto che permette al Padova di agganciare il Parma a quota 46, anche se i ducali devono ancora giocare, il Gubbio sale a quota 42 confermandosi squadra da play off e in piena corsa per la lotta al quinto posto.
Gubbio/Gualdo Tadino
12/02/2017 16:31
Redazione