E’ gualdese il ministro della cultura di Holland

Questo è proprio il caso di dirlo: “Quant’è piccolo il mondo!” Da Gualdo Tadino ai vertici della politica francese. Si chiama Aurelie Filippetti. E già il cognome la dice lunga. E’ il nuovo ministro alla cultura nel neonato governo socialista di Francois Hollande. Lei, 38enne dal sangue umbro, è nipote di un immigrato italiano, Tommaso Filippetti, che lasciò le terre gualdesi alla volta della Lorena, dove, insieme alla moglie, lavorò una vita intera come minatore. Partecipò, il nonno della ministra gualdese, anche alla Resistenza, fino ad essere catturato con i suoi due fratelli dalla Gestapo, finendo in un campo di concentramento nazista, dove morì. Personaggio attivo nella politica francese fu anche il padre della stessa Aurelie Filippetti, Angelo: erede del mestiere di minatore di papà Tommaso, fu sindaco comunista della sua città natale, Audin le Tiche, non a caso la gemellata con Gualdo Tadino. Talentuosa conterranea, Aurelie è tra le 17 donne del governo Hollande, dopo essere stata esponenente dei Verdi e consigliere e Parigi. Nel 2006, è nella squadra di Segolene Royal, ex compagna del presidente eletto. Al 2007, invece, la sua vittoria sul candidato del partito di Sarkozy e la sua conquista a un posto nell’Assemblea Nazionale.