E45, discussione in consiglio provinciale sull'ipotesi trasformazione in autostrada

L’esame del progetto ed il confronto con la società che lo ha presentato sono i passaggi necessari per andare nella direzione della trasformazione della E45 in autostrada”. A parlare è l’assessore provinciale alle Infrastrutture, Riccardo Fioriti intervenuto nell’ultima seduta consiliare in merito alla discussione su un ordine del giorno, presentato dai capigruppo Ivo Fagiolari (Fi) e Luigi Andreani (Udc), e respinto con 14 voti contrari, 6 favorevoli ed un astenuto - relativo alla trasformazione della E45 in autostrada.” L’assessore nel suo intervento ha ricordato l’accordo dell’11 novembre del 2004 stipulato tra il ministero delle Infrastrutture e Lazio, Umbria, Emilia Romagna, Torino e Venezia, relativo ad un corridoio strategico per collegare il nord con il sud e l’est con l’ovest, il che vuol dire raccordare i progetti lungo l’asse Civitavecchia – Mestre che garantirebbe, inoltre, un collegamento con il cosiddetto “corridoio europeo. “E’ tra le varie criticità che questo presenta che è annoverato anche il nodo di Perugia, investimento giudicato strategico per l’Umbria che guarda all’Europa. Ma il problema – ha continuato Fioriti – è la mancanza di risorse e siamo di fronte all’ipotesi del projet financing (un sistema indiretto di realizzazione dei lavori pubblici contraddistinto dalla ricerca all'esterno tanto delle risorse progettuali che di quelle finanziarie, ndr) che prevede un finanziamento dell’opera mediante pagamento di un pedaggio”. La decisione della maggioranza di non far passare il documento è stata motivata dalla constatazione che “l’argomento necessita di maggiori approfondimenti con progetto alla mano”. L’opposizione, invece, è fermamente convinta di tenere alta l’attenzione su questa via di comunicazione “che necessita al più presto di interventi di manutenzione a garanzia della sicurezza e che ha causato, nel corso degli anni l’isolamento della nostra regione”.