Ha avuto eco mediatica l'articolo di Milano Finanza firmato da Luca Gualtieri uscito il giorno dell'Epifania in cui il quotidiano economico riportava la notizia di una cordata imprenditoriale guidata da Gianluca Vacchi, l'imprenditore di Bologna erede di Ima, azienda leader del packaging, volto social e titolare di un brand del mondo della moda , e Brunello Cucinelli, re del cachemere di Solomeo pronta a sostenere con 160 milioni di euro la Franco Colaiacovo Gold.
Le ricostruzioni seguite alla notizia, che aprivano a ipotesi infondate di un ingresso di Vacchi e Cucinelli in Financo, sono state oggetto di smentita sia da parte del gruppo Financo che dello stesso Giuseppe Colaiacovo della Gold.
Financo, che controlla tra le altre le società Colacem e Colabeton, ha precisato che: “La vicenda si riferisce al solo socio FC Gold che detiene il 25% delle azioni del Gruppo, ma che non interferisce in alcun modo con la continuità e la gestione operativa del Gruppo Financo. Qualsiasi eventuale ipotesi di ingresso di nuovi soci dovrà essere in coerenza con le regole di prelazione previste dallo statuto societario. “
Sulla stessa linea una nota della Franco Colaiacovo Gold che precisa come l'operazione di supporto esterno di Vacchi e Cucinelli sia avvenuta: “Senza che la Gold abbia disposto della propria partecipazione in Financo”, il che, tradotto, significa che:”Non sono stati assunti impegni volti a consentire a terzi di realizzare l’ingresso nella compagine sociale propria e delle proprie partecipate, ivi inclusa Financo. “
Gubbio/Gualdo Tadino
08/01/2024 17:33
Redazione