"Andranno a oltre 3.500 progetti sparsi fra 1.508 enti locali i 480 milioni di «spazi finanziari» liberati dai vincoli del pareggio di bilancio per gli investimenti nell'edilizia scolastica" è quanto afferma l'On. Giampiero Giulietti del Partito Democratico e membro della Commissione Bilancio, Tesoro e Programmazione della Camera dei Deputati.
La Conferenza Stato-Città ha dato il via libera al decreto di Palazzo Chigi che distribuisce i fondi messi a disposizione dalla manovra 2016 (comma 713 della legge 208/2015) e proprio oggi il Presidente del Consiglio Matteo Renzi ha firmato il decreto.
Questi i comuni ammessi a finanziamento: Amelia 286.826, Torgiano 225.875, Prov. PG 103.271, Prov. TR 136.235, Basta Umbra 621.758, 87, Calvi dell'Umbria 168.763,12, Città di Castello 440.742,65, Fratta Todina 156.690,44, Lugnano in Teverina 417.456,67, Monte Castello di Vibio 21.273,04, Narni 208.733,04, Orvieto 39.970,21. Perugia 158.992,62 per un totale in Umbria di Euro 2.986.587,66.
La distribuzione dipende dalla geografia dei progetti che gli enti locali hanno dovuto inviare entro il 1°marzo alla struttura di missione di Palazzo Chigi, e la parte da protagonista è svolta dai Comuni che si aggiudicano 395,7 milioni, cioè l'82,4% della dote complessiva (il resto va alle Città metropolitane per il 5,3% e alle Province per il 12,3%). In 285 casi, che nel loro complesso valgono circa 180 milioni, sono state accolte integralmente le richieste di finanziamento, relative a opere già avviate con le puntate precedenti dei «bonus» per l'edilizia scolastica: gli altri 300 milioni vanno invece a nuovi progetti, che sono finanziati per il 55% dell'importo richiesto.
La geografia delle risorse, esaminata dall'Ifel, mostra che sono le amministrazioni del Nord ad aver risposto in modo più attivo alla richiesta degli spazi finanziari, ottenendo il 62,4% degli importi. Molto importante, però, è anche l'articolazione degli incentivi per fascia demografica, che mostra come il 43,4% dei beneficiari siano Comuni sotto i 5mila abitanti: solo in 45 casi, però, si tratta di mini-enti con meno di mille residenti, che quest'anno sono alle prese per la prima volta con i vincoli generali di finanza pubblica. Al crescere della fascia demografica, com'è naturale, aumenta anche l'importo medio degli spazi finanziari perché è più ampio il patrimonio di edilizia scolastica bisognoso di interventi:'nelle 10 città con più di 250mila abitanti il bonus medio supera i 5 milioni di euro.
"La salute della scuola è un tema scritto ai primi punti dell'agenda politica, ha affermato l'on Giulietti - in tutto sono stati aperti 3.766 cantieri, di cui 2.435 già chiusi. E questo vuol dire quasi 50.000 posti di lavoro in più se consideriamo anche i cantieri in partenza nel 2016. Sulla scuola davvero non si scherza."
Perugia
28/04/2016 09:50
Redazione