Due liste, Gubbio Rinasce Libera e Giovani Territorio Ambiente, 48 in lista e un candidato sindaco, Orfeo Goracci. Così ieri sera al Crico's a Cipolleto di Gubbio si è presentata davanti ad una folta platea la quinta, in ordine di candidatura, opzione politica eugubina in vista delle elezioni amministrative del 26 maggio.
"Una follia umana o una follia politica" si è chiesto Orfeo Goracci, già sindaco di Gubbio per due mandati consecutivi dal 2001: " Nessuna delle due " la risposta che si è dato, dedotta leggendo la lettera inviatagli da un suo sostenitore.
Autorevolezza, competenza, coraggio, concretezza: sono le quattro parole d'ordine del progetto politico che Goracci propone agli elettori, un cambio di rotta, ha detto, rispetto all'attuale amministrazione: "Malata - ha affermato - di annuncite". Con lui sul tavolo Anna Maria Girlanda, Adamo Minelli, Graziano Cappannelli e i giovani Giulia Fiorucci e Giordano Nuti.
Legge i nomi di alcuni dei candidati in lista: 18 sono donne, 9 sono sotto i 35 anni, indice questo, afferma, di una voglia concreta di cambiamento, anche se ringrazia e ricorda per la competenza gli ex compagni che con lui hanno amministrato Gubbio, da Marino Cernicchi in prima fila, a Lucio Panfili in sala, Pavilio Lupini ed Aldo Cacciamani.
Sul piano politico, la proposta di Goracci è :" L'unica veramente civica", afferma: non è civico Stirati che ha stretto un accordo con il Pd seguendo quella che chiama"la politica dell'accordicchio"; non è civico Presciutti Cinti alla cui presentazione di candidato arrivano i vertici regionali dei partiti di centro destra; non è civico Rughi con i parlamentari 5 stelle a sostegno .
I temi della campagna elettorale: l'ambiente con il no secco all'incenerimento dei rifiuti nei cementifici, ma anche alle centrali a biomasse: " Gubbio non può diventare l'immondezzificio dell'Umbria ".
Il lavoro : " Perchè la città è scesa – dice – in tutti quegli indicatori di reddito e demografici ". Su questo fronte propone tasse comunali dimezzate se non azzerate per le nuove attività e un fondo pubblico bancario che aiuti ad abbassare le rate dei mutui in carico alle piccole imprese .
Sul centro storico, boccia un sistema di 13 telecamere che multano i transitanti fuori orario anche in uscita : "Serviva – afferma – un pò più di buonsenso" e attacca i lavori pubblici di via Perugina e via Campo di Marte per il dilungarsi dei tempi che hanno messo in ginocchio parti della città.
Sul territorio delle frazioni, promette attenzione e presenza: " Non saremo – afferma – come coloro che oggi tornano in questi luoghi dopo cinque anni alla vigilia delle elezioni".
Quanto alle urne, Goracci dice di non temerle seppur per le sue liste non ci sarà effetto di trascinamento dovuto alle Europee: " Sono un comunista senza casa a Bruxelles" . Invita al voto disgiunto gli elettori eugubini che sono legati per motivi di affetto, amicizia, parentela con altri candidati di altre liste : "Votate la lista per la quale avete un nome di preferenza, ma poi barrate Goracci". L'invito viene rilanciato con forza e più volte perchè Goracci sa che il sistema in passato ha funzionato, quando sempre da candidato il suo nome prese più voti delle sue liste .
Gubbio/Gualdo Tadino
10/04/2019 08:48
Redazione