"Vogliamo scrollarci di dosso il vestito di una coalizione con accordi vecchio stile ". Con questo slogan il candidato sindaco per Scelgo Gubbio e Liberi e Democratici Filippo Stirati chiarisce oggi in conferenza stampa la situazione delle alleanze. La prima riguarda il Pd e non poteva essere altrimenti dopo la bufera giudiziaria che si è abbattuta sulla Regione, che ha fatto dimettere la presidente Marini ed arrestare tra gli altri il segretario del Pd Giampiero Bocci . Mentre in alcune città umbre, leggasi Orvieto, i candidati sindaci del centro sinistra scaricano il partito, Stirati, che con il Pd aveva fatto un accordo per un sostegno alla sua candidatura con una lista senza simbolo, parla di situazione in evoluzione. Da qui alle prossime ore sarà il commissario del Pd in Umbria Walter Verini il referente con cui parlare per eventualmente stilare la lista civica perchè, afferma, del coordinamento che doveva essere nominato dal partito per colloquiare con la coalizione Stirati ad oggi non se n'è avuta notizia . La lista, se ci sarà, sarà fatta di nomi che non rispondano a nessun altro che non ai cittadini, non ad esponenti del Pd , non aree di riferimento , non ad un'esigenza di candidarsi oggi guardando però l'obiettivo delle elezioni regionali in autunno, insomma dei civici veri . Non saranno ammessi candidati che proprio dalle file del Pd il 28 agosto 2017 votarono una mozione di sfiducia al sindaco Stirati adducendo come motivazione un controllo politico su bandi ed assegnazioni pubbliche: un'offesa ed un'accusa che Stirati non è disposto a tollerare. Sul fronte Guerrini , dopo le dichiarazioni dello stesso di un accordo con la coalizione, Stirati parla di nessun accordo formale, ma solo di un incontro in cui l'ex sindaco avrebbe palesato la sua volontà di non ricandidarsi e messo a disposizione alcune persone del suo movimento civico . "Siamo inclusivi e aperti – ha detto Stirati – Ma chi vorrà entrare in lista dovrà rispondere a quelle logiche di trasparenza, indipendenza da condizionamenti, civismo vero che ci siamo dati". Entro la settimana la chiusura delle liste