E' andato a favore della Fondazione Albizzini il primo round della complessa contrapposizione giudiziaria con il fratello di Minsa Craig. Il giudice del Tribunale di Perugia Anna Bora ha infatti respinto la richiesta degli avvocati del congiunto della vedova del maestro tesa a mettere sotto sequestro l'intero patrimonio artistico al fine di impedirne lo smembramento in attesa della definizione della causa giudiziaria aperta sui due testamenti pubblicati. Nell'interpretare l'espressione "my property" vergata dalla vedova Minsa Craig nel testamento presentato dal fratello, il magistrato ha infatti ritenuto che questa si riferisse ai beni della donna, non a tutto il patrimonio di Burri, non ravvisando pertanto pertinente la richiesta di parte.