“La narrazione unisce mondi: parole, musiche, azioni per incontrarsi, riconoscersi ed intrecciare vite”: è il titolo del progetto del Servizio Civile Nazionale - che terminerà ufficialmente l’11 settembre che ha coinvolto 16 giovani del territorio che hanno svolto il Servizio nei Comuni di Gubbio, Gualdo Tadino, Costacciaro, Fossato di Vico e presso l’Istituto Superiore “Cassata – Gattapone”.
Un progetto volto a favorire iniziative di coinvolgimento e narrazione destinate al gruppo di richiedenti asilo ospitati nei comuni dell'Eugubino-Gualdese e della fascia appenninica.
All'incontro illustrativo di questa mattina a Palazzo Prettorio rrano presenti, per il Comune di Gubbio il sindaco Filippo Mario Stirati e l’assessore Gabriele Damiani, per il Comune di Gualdo Tadino l’assessore Emanuela Venturi e tutti i ragazzi del progetto, che è stato illustrato approfonditamente da Andrea Piergentili, uno dei giovani impegnati nel Servizio civile, che ha spiegato anche il valore sociale della comunicazione tra generazioni. Le attività sono state svolte sia all’interno degli uffici comunali e a scuola, che all’esterno, in particolare con il gruppo dei rifugiati del Progetto SPRAR.
«Il progetto ha messo al centro la narrazione come veicolo privilegiato, per la comprensione, l’avvicinamento e l’integrazione – ha spiegato l’assessore Damiani - valicando confini geografici di territorio. Si conclude un anno proficuo, con accresciute competenze civiche e valorizzazione delle proprie attitudini; una crescita che sarà investita nei vari campi professionali ai quali i nostri giovani si dedicheranno».
Anche il sindaco Stirati ha avuto parole di plauso sottolineando come «il coinvolgimento ha reso l’esperienza ricca di emozioni, eventi, scambi e ovviamente narrazioni. Sono esperienze positive che riequilibrano una rappresentazione troppo spesso negativa delle storie contemporanee. Condividere è anche un modo per reagire al ‘mutismo’ di chi subisce violenza, come accade in episodi di cronaca anche recente. E’ una delle modalità offerte ai giovani che mette alla prova soprattutto le capacità relazionali e di comunicazione e li aiuta a conoscere in questo caso, dal di dentro le pubbliche amministrazioni. Un percorso non formale di acquisizione di conoscenze e competenze, certamente utili nel percorso di crescita umano e professionale».
Il territorio vanta una lunga esperienza di gestione in rete di esperienze di Servizio Civile Nazionale e da quest’anno anche il Comune di Scheggia e Pascelupo sarà la sede di un progetto che prenderà il via presumibilmente entro il prossimo mese di ottobre e che impegnerà 21 volontari in tutti e 5 Comuni e l’Istituto “Cassata Gattapone”.
Gubbio/Gualdo Tadino
07/09/2017 15:09
Redazione