Eurostar, i comuni preparano la protesta

Il treno Eurostar a Fossato non fermerà più. L’assessore regionale Mascio, intervenuto mercoledì sera al consiglio comunale aperto di Fossato di Vico, ha potuto solo certificare questa decisione netta di Trenitalia. L’azienda ha le sue logiche, alta velocità ed economicità – secondo l’ottica dell’amministratore delegato Moretti – e quelle restano. La seduta consiliare, alla quale erano presenti i rappresentanti dei comuni dell’Alto Chiascio, della Provincia e dei comuni di Pesaro - Urbino nonchè i sindacati, ha approvato all’unanimità una mozione con la quale si chiede il mantenimento del servizio e si invita la Regione a non rinnovare il contratto con Trenitalia per i treni regionali ed interregionali . Unitamente a questo il documento impegna i parlamentari umbri per ristabilire una comunicazione con il governo per un riassetto degli assetti viari della zona. Bocciato un emendamento presentato dalla minoranza consiliare di Fossato di Vico in cui, sollevando critiche all’operato della Regione Umbria complice di un isolamento senza pari della zona dell’Alto Chiascio , si chiedeva provocatoriamente l’istituzione di un referendum popolare per annettere Fossato alla Regione Marche. Duri i commenti delle istituzioni alla situazione ferroviaria che si è venuta a creare : il sindaco di Gubbio Goracci e il presidente del consiglio Stocchi hanno stigmatizzato l’operato di Trenitalia , lontana ormai dall’idea di servizio al cittadino che è divenuto solo un cliente, in un’ottica commerciale che non tiene conto delle reali esigenze del territorio . Da qui l’intento del Comune di Gubbio di non lasciar cadere la questione ma di portare avanti azioni di protesta anche clamorosa ed iniziative giudiziarie