Eurostar soppressi, oggi ne discute il consiglio comunale di Gubbio

Non si placano le polemiche dopo la decisione di Trenitalia di sopprimere sette delle otto fermate degli Eurostar della tratta Ancona-Roma alla stazione di Fossato di Vico, vero e proprio punto di riferimento per i viaggiatori del comprensorio eugubino. Una decisione che non piace ai sindaci dell'Alto Chiascio, pronti a manifestare il prossimo 7 dicembre, tanto che oggi pomeriggio in consiglio comunale Orfeo Goracci proporrà di occupare i binari durante l’orario di passaggio dei treni veloci. Ma a non vedere di buon occhio la soppressione degli Eurostar sono soprattutto gli eugubini. "Il nostro comune è sempre stato al di fuori dei maggiori collegamenti. - afferma Nazareno Borghini - D'altra parte un conto è tagliare le spese eliminando quelle ritenute superflue o inutili, ma con la decisione di sopprimere sette fermate su otto, - prosegue - Trenitalia isola ancora di più il nostro comune, penalizzando eccessivamente non solo Gubbio, ma anche tutta la zona della fascia". Pienamente d'accordo Marsiglia Biccari, che sottolinea come questo provvedimento "andrà a danneggiare in particolar modo i giovani che sono costretti a spostarsi per motivi di studio o di lavoro. Tuttavia - aggiunge ironicamente - a Gubbio la cosa più importante restano i Ceri e anche questa fondamentale questione sarà presto dimenticata dalla maggior parte dell'opinione pubblica". Proprio da una studentessa arriva una testimonianza diretta. "Per andare a Roma, allo stato attuale delle cose, occorrono all'incirca due ore -evidenzia Elisabetta Pierini - ma queste nuove direttive creeranno dei disagi incredibili e tra soppressioni di fermate e cambi di treno, il tempo di percorrenza sarà destinato ad aumentare". Lorenzo Ragni mette in risalto un ulteriore aspetto. "I prezzi dei biglietti dei treni sono sempre più cari e per questo molti ora, - dice - preferiscono utilizzare altri mezzi economicamente più convenienti". "La probabile soppressione della biglietteria non sarebbe un danno irreparabile, dato che ora è possibile prenotare i tagliandi anche per via telematica. - afferma Mauro Agostinelli - Ad ogni modo non si può sottovalutare il notevole ridimensionamento che subirà la stazione di Fossato e di conseguenza si possono capire le proteste delle amministrazioni. Ciò nonostante - conclude - le stesse amministrazioni avrebbero fatto bene a partecipare ai bilanci dell'azienda ferroviaria, proprio per evitare questa sgradita sorpresa". "Sarebbe un colpo veramente pesante per la nostra città. - spiega invece Valeria Faramelli - Noi eugubini non possiamo permetterci di rinunciare a questa stazione, visto che non abbiamo strade che si collegano agevolmente al nostro territorio". Polemico anche Giacomo Faramelli, tra l'altro direttamente interessato alla vicenda, visto che è studente universitario proprio nella Capitale. "Ancora una volta si è dimostrato come, al momento di decidere su questioni così importanti, il nostro territorio non venga mai preso in seria considerazione. Spero almeno - ha aggiunto - che in vista di cambiamenti sensibili degli orari di arrivo dei treni, corrispondano modifiche anche sulle coincidenze con i pullman che da Fossato riportano a Gubbio". I cittadini sembrano dunque sostenere le proteste dei loro amministratori, anche se non è certo tuttavia che ciò possa bastare per far ritornare Trenitalia sulla sua decisione. (Il Giornale dell'Umbria)