Foligno. Busta pesante, recupero prorogato ad aprile 2008. Critico l'Udc

''E' una risposta positiva alle richieste della Regione Umbria'', secondo l'assessore regionale alla ricostruzione, Vincenzo Riommi, la proroga al 30 aprile 2008 dei termini di recupero dei tributi e contributi sospesi a seguito del terremoto del 1997, stabilita da un'ordinanza della Presidenza del Consiglio dei ministri relativa alla busta pesante dei terremotati di Umbria e Marche. ''Sta dando esiti positivi - ha commentato Riommi - il confronto avviato in sede tecnica per l'elaborazione del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, previsto dalla legge Finanziaria, che dovra' stabilire modalita', termini e quantita' per la restituzione della busta pesante''. ''Un confronto - ha aggiunto l'assessore - che fasperare in un risultato utile per i cittadini interessati, senza ulteriori incertezze''. Le richieste delle Regioni Umbria e Marche, dalla busta pesante alle maggiori risorse da destinare nella legge Finanziaria per la prosecuzione degli interventi di ricostruzione, martedi' scorso erano state fatte proprie dalla Conferenza delle Regioni italiane che aveva invitato Governo e Parlamento a tener conto delle esigenze di Umbria e Marche. E dopo tale notizia, l'intervento di Ronconi e Monacelli dell'Udc. Sulla busta pesante ''la sinistra la finisca di ciurlare nel manico e di ingannare i cittadini, dica la verita' e la smetta di mentire'', dicono, in una nota congiunta, i parlamentari Udc Maurizio Ronconi e Sandra Monacelli. ''L'annuncio dell'inizio della restituzione della busta pesante al 30 aprile 2008 - ribadiscono - non sposta di una virgola il problema enorme di parita' di trattamento fra cittadini italiani. La sinistra vuole evidentemente alzare una cortina fumogena intorno al vero problema. Gia' l'attuale dicitura della finanziaria subordinava l'inizio della restituzione ad un successivo decreto della Presidenza del Consiglio d'intesa con il ministero dell'Economia e dunque non c'era scritto da nessuna parte che la restituzione iniziava il primo gennaio 2008, poteva invece iniziare in qualunque giorno dopo l'approvazione del Dpcm, anche in ipotesi a giugno 2008 per un periodo di tre anni''. Per Ronconi e Monacelli, ''il nodo centrale della questione e' se i cittadini umbri e marchigiani sono di serie B rispetto agli altri italiani che si sono trovati in analoghe situazioni di calamita': tutto il resto poco importa''