Ex Ogr, si va verso lo sciopero

Il tanto atteso incontro di ieri fra vertici Trenitalia e sindacati non ha portato alla concertazione sperata e in tarda serata è giunta la notizia di uno sciopero del quale in queste ore i sindacati starebbero decidendo la forma. L’insoddisfazione, spiega Maurizio Marsili, Orsa, nasce dalla mancanza di certezze sulle reinternalizzazioni, dopo la presentazione da parte di Trenitalia d’un piano di lavorazione 2007 per le officine giudicato dai sindacati non soddisfacente e soprattutto, secondo Marsili, dopo l’ammissione da parte di Trenitalia, rappresentata da Claudio Terzi, responsabile risorse umane divisione tecnica acquisto industriale, di non poter mantenere le promesse fatte, soprattutto per quanto riguarda quelle inerenti le assunzioni del tutto escluse dati vertici Trenitalia. Dunque in assenza di un piano industriale compiuto il piano di lavorazione 2007 proposto risulterebbe sin troppo aleatorio per i sindacati che scettici sul suo valore marciano dunque verso lo sciopero. Altro punto caldo del colloquio di oggi pomeriggio: quello del presunto assenteismo del personale ex-Ogr, cavalcato da Trenitalia e smentito dai sindacati che più volte avrebbero invocato il controllo dei dati presentati senza essere ascoltati, come afferma Marsili. Intanto da Perugia arrivano le parole dell’assessore ai trasporti Giuseppe Mascio che rispondendo ad una interrogazione del consigliere Stefano Vinti afferma: “La Giunta regionale agirà in ogni modo affinché alle ex Ogr venga rispettato il piano dello scorso ottobre e lo farà con iniziative serie e forti. Al ministro dei trasporti- ha detto l’assessore - ho anche chiesto di rendersi disponibile per una sua visita, nelle prossime settimane, nelle stesse Officine di Foligno”. Marsili apostrofa così le parole dell’assessore: finora egli ha fatto davvero molto, come anche l’assessore comunale Paolo Trenta, il vicesindaco Mismetti e la presidente Lorenzetti anche se a questo punto si può e si deve fare ancora di più”