Ex ospedale: approvato protocollo d'intesa tra Comune di Gubbio, Regione e Usl 1

Un protocollo d'intesa tra Comune, Regione ed Usl 1 per decidere il da farsi per il complesso dell'ex ospedale di piazza 40 Martiri. Questo il tema chiave della seduta consiliare odierna. La parte della struttura destinata alla sanità pubblica resterà tale: la “casa della salute” accoglierà ambulatori e servizi anche non ospedalieri. Due erano invece i fronti più spinosi e che sono invece i successi al centro del protocollo d'intesa: la parte che il Comune dovrebbe riacquistare e l'area pensata per residenze pubbliche. Il sindaco Stirati non ha nascosto la soddisfazione per aver salvato interventi regionali per 1 milione e 300 mila euro a favore proprio dell'edilizia pubblica residenziale. Insomma, case per famiglie, giovani e persone in difficoltà saranno realizzate ma non più all'ex ospedale; la zona sarà fuori dal centro storico e già alcuni sopralluoghi sono stati effettuati con i tecnici regionali. “Era nevralgico per noi – ha detto il primo cittadino – non perdere questi fondi. Abbiamo rischiato ma sarebbe stato uno scandalo”. Altro fronte: la Regione si impegna a programmare bandi comunitari per 5 milioni di euro da investire nella riqualificazione del contenitore, nella parte che il Comune dovrà comunque acquistare. I 5 milioni di Euro erano stati ripresi in gestione dalla Regione per evitare di perderli visto che a Gubbio i progetti stagnavano. “Segnale – ha ricordato Stirati- della confusione che ha regnato per anni riguardo il futuro del complesso”. Dunque i fondi ci saranno ma il Comune dovrà fare cassa. Come? Stirati lo dice chiaramente: “ci impegeneremo con politiche di dismissioni e alienazioni, ma il rientro nelle casse regionali dovrà essere spalmato nel tempo”. Per questo si spera anche nella nuova valutazione immobiliare che è stata richiesta e nel ribasso del valore che l'ente comunale dovrà pagare all'ente regionale. “Evidentemente – ha concluso Stirati – sappiamo che non finisce qui e che ci saranno ancora problemi ed ancora battaglie. E sappiamo che l'intervento dovrà calarsi in una visione dell'intera zona. Per la Guastuglia – ha ribadito il sindaco – stiamo già lavorando ad un progetto di valorizzazione con Soprintendenza ed Università. Per piazza 40 Martiri dovremo pensare anche ad un possbile progetto internazionale perchè il grande vestibolo merita interventi di spessore.” Il protocollo d'intesa era già pronto da tempo ma, ha sottolineato il sindaco, non è stato portato in consiglio nel periodo elettorale per “non rischiare di svilirlo in chiave elettoralistica”.