Fausto Fiorucci invitato dallo sceicco di Dubai alla H.H. Skh. Mohamed Bin Rashid Al Maktoum endurance Cup

Fausto Fiorucci, campione di Endurance Equestre, è da oggi a Dubai, invitato dallo Sceicco Mohammed Bib Rashid Al Maktoum, Vice Presidente degli Emirati Arabi Uniti e Presidente dell’Emirato di Dubai, per partecipare il prossimo 12 Gennaio alla prova inaugurale di un nuovo prestigioso evento dell’endurance internazionale, la H.H. Skh. Mohammed Bin Rashid Al Maktoum Cup. La gara, che si corre sulla massima distanza dei 160 km, si svolge interamente nel deserto del Dubai e ha il suo fulcro nel Dubai Endurance City, complesso all’avanguardia in questa disciplina. Per Fausto Fiorucci, dopo il brillante terzo posto due mesi fa nel deserto di Wadi Rum, in Giordania tra la splendida città di Petra, annoverata tra le meraviglie del mondo, e il Golfo di Aqaba, un’altra gara nel deserto, più sabbioso e piatto di quello amato da Lawrende D’Arabia, ma che Fiorucci ha ormai percorso innumerevoli volte e che lo ha visto conquistare per l’Italia, con Faris Jabar nel 1998, la prima prestigiosa medaglia in un Campionato del Mondo. Fu proprio in quell’occasione che per la prima volta la strada di Fausto Fiorucci si incrociò con quella dello Sceicco Mohammed Bin Rashid Al Maktoum e da allora è maturato un rapporto basato sulla stima reciproca e sul comune amore per i cavalli. Strade che hanno continuato ad incrociarsi in competizioni in tutto il mondo e che hanno visto Fiorucci ospite di Sua Altezza Skh Mohammed Bin Rashid Al Maktoum in numerose gare a Dubai e lo Sceicco onorare nel 2004 con la sua presenza, nonostante i suoi numerosissimi impegni, il CEIO di Italia, organizzato a Gubbio da Fiorucci conducendo con sè anche sua moglie, la Principessa Haya Bint Al Hussein di Giordania, che partecipò alla Roman Theatre Race di 120 km che rappresenta la sua unica gara di Endurance in Italia. Il campione eugubino prenderà parte alla manifestazione del 12 Gennaio in binomio con il purosangue arabo Magic Start. Nel team di assistenza l’umbro Wladimiro Marani, con Fiorucci anche nella gara di Wadi Rum, e gli abruzzesi Adriano e Chiara Marrama.