Le braccia alzate, il cuore che esplode: Federico Burdisso stacca il pass per i Mondiali di Singapore. Una vittoria che va oltre il tempo in vasca, oltre la medaglia: è la storia di una ripartenza silenziosa, tenace, cominciata da un angolo d’Italia dove il rumore del mondo lascia spazio al respiro: Gubbio, luogo in cui Burdisso da mesi si allena sotto la guida di Simone Palombi, ideatore Tvn.
Dopo mesi difficili, lontano dai riflettori e vicino solo a se stesso, Burdisso ha ritrovato ciò che conta davvero: il fuoco dentro. E oggi, alle piscine del Foro Italico, quel fuoco è diventato fiamma viva. Sul blocco di partenza c’era molto più di un atleta: c’era un ragazzo che ha scelto di non mollare, che ha ricominciato dal silenzio dell’allenamento e dalla fatica quotidiana, per ritornare a sognare.
Il Sette Colli è stato il palcoscenico perfetto per scrivere il primo capitolo di un nuovo viaggio. Un tempo che parla chiaro, una gara dominata con il cuore, un biglietto per Singapore timbrato con rabbia, passione e orgoglio.
Difatti nei 200 farfalla. Il pavese classe 2001 vince la finale in 1'54"76 precedendo il giapponese Tomoru Honda (1’55"40), l'ungherese Richard Marton (1’56"11) e Alessandro Ragaini (1’56"29), e stacca il pass per i prossimi Mondiali di Singapore. Così Burdisso, che non era riuscito a centrare il pass per i Giochi di Parigi 2024, è letteralmente rinato dopo i mesi di allenamento nella piscina eugubina stampando un tempo che non è troppo distante dal suo record italiano (1'54"28 siglato il 19 maggio 2021 a Budapest).
“Questa qualificazione è dedicata a chi ha creduto in me quando io facevo fatica a farlo. Gubbio è stata la mia casa, il mio rifugio, il luogo dove ho capito che non si riparte solo dai muscoli, ma dall’anima,” ha dichiarato Burdisso visibilmente emozionato.
Ora si guarda avanti, verso il Mondiale, ma senza dimenticare le radici, le notti insonni, i chilometri in vasca e le piccole vittorie quotidiane che hanno reso possibile questo traguardo.
Federico Burdisso è tornato. E con lui torna anche un’Italia che sa rialzarsi, che sa lottare, che sa brillare.
Gubbio/Gualdo Tadino
28/06/2025 06:52
Redazione