Si è parlato molto, talora anche oltre le opportune specifiche, sul lavoro condotto in queste settimane dal Tavolo dei Ceri che ha di fatto completato l'iter per la definizione del piano sicurezza per il prossimo 15 maggio, da presentare in Prefettura. La Festa dei Ceri 2018 dovrà fare i conti con le nuove misure introdotte dopo i tragici fatti di Torino accaduti lo scorso anno, con una serie di regole e provvedimenti per la gestione delle manifestazioni pubbliche circa la ‘safety’ – misure strutturali a salvaguardia dell’incolumità delle persone – e la ‘security’ – i servizi di ordine e sicurezza pubblica.
A farsi portavoce del Tavolo dei Ceri è lo stesso Sindaco Stirati, che in una nota traccia il bilancio: «Il ‘Tavolo dei Ceri’ - precisa il sindaco - ha completato l’approfondimento sul tema ‘sicurezza’ per lo svolgimento della ‘Festa’, attraverso un confronto che ha visto coinvolti gli uffici preposti, dai tecnici al settore cultura, e sulla base di una relazione dell’ingegnere incaricato Matteo Costantini. Invieremo tale documentazione al Prefetto Cannizzaro, il quale subito dopo le elezioni del 4 marzo, convocherà un incontro con il Comune rappresentato dal sottoscritto, e d’intesa con il Questore e tutte le forze dell’ordine coinvolte, per definire le prescrizioni di sicurezza e le misure relative previste per lo svolgimento della Festa del 15 maggio, sulla base delle normative vigenti. Le renderemo note non appena saranno ufficiali e comunque avranno due obiettivi focali, quello di uno sforzo importante per lo svolgimento in mattinata della cerimomia dell’alzata in piazza Grande , evitando altresì di far subire ripercussioni negative allo svolgimento sereno dell’intera manifestazione. Voglio ricordare che il funzionario del Ministero Beni Culturali e Turismo Patrizia Cirino, responsabile del ‘Centro di documentazione e studi sulla Festa dei Ceri’, ha sottolineato il valore millenario e la portata demo/ento/antropologica della ‘Festa dei Ceri’, e che la corsa non ha padroni né biglietto d’ingresso, ma è affidata alla cura comunitaria per il buon esito e lo svolgimento della manifestazione».
In definitiva dopo tante ipotesi, tante congetture apparse su quotidiani e media on line, l'ultima parola spetterà alle autorità preposte, in base al Piano definito dal Tavolo dei Ceri: i cui particolari da riunioni più o meno ufficiali, sono spesso trapelati in modo poco ortodosso, soprattutto per la tutela di cui la Festa avrebbe bisogno ma di cui talvolta qualcuno dimentica i contorni.
Gubbio/Gualdo Tadino
01/03/2018 09:47
Redazione